
"Nell’ultimo ventennio a Varese abbiamo avuto cinque eventi di nevicate maggiori, tra cui quella di venerdì". A dirlo è Paolo Valisa, meteorologo del Centro Geofisico Prealpino. "Per trovare una nevicata comparabile a questa dobbiamo tornare al 25 febbraio del 2013: caddero 27 centimetri in 24 ore". Lo stesso accumulo si è registrato venerdì, ma concentrato in sole 10 ore. I quantitativi di neve hanno raggiunto il loro massimo tra le 10 e le 16, e tra le 10 e le 12 in particolare sono stati misurati 4 centimetri di neve all’ora. "Un quantitativo importante – osserva Valisa – paragonabile a due eventi del 2009 e del 1990 come tasso di caduta all’ora". Un fenomeno che potrebbe ricapitare anche nei prossimi anni, a causa dell’impatto dei cambiamenti climatici sulle temperature. "L’autunno sta un po’ impadronendosi dell’inverno – continua Valisa – e abbiamo precipitazioni di stampo autunnale particolarmente intense che qualora trovino aria fredda al suolo portano a precipitazioni abbastanza consistenti".
Valisa ha spiegato poi come le previsioni per la nevicata siano state in parte smentite da quanto accaduto. "La previsione di neve è sempre difficile quando le temperature sono vicine agli zero gradi, basta un errore di mezzo grado e la neve dal Sacro Monte passa a investire l’intera città. L’arrivo della pioggia era previsto un po’ prima, per il pomeriggio, e invece c’è stato un surplus di neve alle basse quote fino alle 19". Le previsioni si sono dimostrate più precise invece per le quote più alte. Al Campo dei Fiori sono scesi ben 78 centimetri.
L.C.