
La palazzina sventrata dall'esplosione
Bergamo, 28 maggio 2025 – Il giorno dopo in via Isolabella, a Bagnatica. La gente è ancora sotto choc dopo l’esplosione di martedì mattina che ha sventrato una palazzina. Si iniziano a contare i danni, al lavoro le forze dell’ordine, il comune e i vigili del fuoco.
La zona è posta sotto sequestro, i danni sono ingenti e molte le attività da organizzare. Le operazioni di soccorso e messa in sicurezza sono proseguite tutta la notte, e ora è tempo di fare i primi bilanci.

Il bilancio
La palazzina “C” è stata dichiarata inagibile. Dell’appartamento da cui è partito lo scoppio non resta più nulla: i muri perimetrali sono stati spinti all’esterno, i tramezzi interni crollati. Si sono salvati solo i pilastri. Ieri la giornata è stata dedicata al recupero dei beni essenziali per le famiglie residenti nella palazzina colpita.
Una famiglia alla volta, sotto la stretta supervisione dei vigili del fuoco e della protezione civile, potrà accedere agli appartamenti ancora formalmente in piedi ma inagibili, per raccogliere effetti personali e oggetti di prima necessità. Si tratta di un’operazione delicata, possibile solo in presenza di operatori specializzati per motivi di sicurezza.
Le palazzine circostanti
Nelle palazzine circostanti – parzialmente danneggiate ma ancora agibili – sono già stati avviati i sopralluoghi tecnici da parte delle imprese edili incaricate delle riparazioni. Le aziende incaricate stanno valutando l’entità degli interventi necessari per ripristinare l’abitabilità delle abitazioni, mentre l’edificio esploso resta sotto sequestro per ulteriori accertamenti strutturali e giudiziari.
Le possibili cause
Restano da chiarire le cause dell’esplosione, su cui stanno indagando vigili del fuoco e carabinieri. Gli esperti dovranno verificare se vi siano state fughe di gas o problemi strutturali pregressi. E la Procura nelle prossime ore potrebbe aprire un fascicolo per lesioni personali colpose.
Gli sfollati
Intanto è stata organizzata una raccolta fondi per aiutare gli sfollati (otto persone sono ospitate dalle suore a Comonte). È stata avviata dal comune di Bagnatica, in collaborazione con la parrocchia del paese e quella di Cassinone (Seriate). È stato diffuso un volantino con le modalità per effettuare una donazione.
“Una modalità sicura e trasparente di partecipazione”, si legge, “per manifestare la propria solidarietà alle persone che hanno vista danneggiata la propria abitazione”, all’altezza del civico 7 di via Isolabella.
Domenica 8 giugno, inoltre, le offerte delle messe saranno destinate “alle necessità delle famiglie colpite da questo incidente”. È un “miracolo” – concordano alcuni soccorritori – che non si siano registrate vittime.
La testimonianza
“Ho visto un bagliore, poi non ricordo nulla. È successo tutto in un secondo”, sono le parole del 49enne elettricista che abitava nella palazzina distrutta. Non ha comprensibilmente voglia di parlare.
In ospedale oltre a lui è finita anche la moglie e i figli di 16 e 17 anni. Il più piccolo ha riportato ustioni di secondo grado, come la madre, che aveva appena acceso i fornelli per preparare la colazione. Entrambi sono al Niguarda di Milano.