Approvato dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso, un progetto innovativo per la realizzazione di un "Hub delle Emergenze" a Gallarate. La struttura sarà ospitata nell’ex Secondo Deposito Centrale dell’Aeronautica Militare, dove durante la pandemia è stato realizzato il centro per le vaccinazioni antiCovid che in piena attività ha servito un bacino di 340 mila persone. Proprio in quel periodo era stata avanzata l’idea di destinare l’immobile alla gestione delle emergenze sanitarie. L’investimento complessivo di Regione Lombardia ammonta a 21,6 milioni di euro e prevede la conversione dell’intero spazio, attualmente di proprietà dell’Agenzia del Demanio, con un primo stanziamento di 12 milioni di euro già approvato nell’agosto 2023 e ulteriori 9,6 milioni di euro ora messi a disposizione per completare l’opera.
L’Hub delle Emergenze di Gallarate rappresenterà un centro strategico per la gestione di crisi sanitarie, integrando funzionalità avanzate e rispondendo alle necessità emergenziali. Il progetto nasce in risposta alle nuove esigenze emerse con la pandemia da Covid-19, dimostrando la volontà della Regione di rafforzare le infrastrutture sanitarie e aumentare la capacità di risposta rapida in caso di nuove emergenze. "Questo intervento – ha sottolineato l’assessore Guido Bertolaso – rappresenta un importante passo avanti per il territorio regionale, con la realizzazione del nuovo Hub, potremo contare su una struttura all’avanguardia, pronta a gestire emergenze di diversa natura, grazie a un sistema flessibile e moderno".
Il progetto di utilizzo formulato da Areu prevede di ospitare nell’area le sale operative a completamento e supporto dei servizi territoriali, un polo logistico di rilievo regionale a supporto delle attività connesse all’emergenza territoriale. Tra questi, la gestione mezzi di soccorso per attività ordinaria, maxi-emergenze, maxi-eventi, treno sanitario, elisoccorso ed eventi a a rischio nucleare, biologico, chimico e radiologico. Ed infine un polo logistico a supporto dell’attività ospedaliera delle strutture limitrofe. Prevista anche la possibilità di future espansioni, in modo da adattare la struttura alle esigenze sanitarie emergenti e garantirne l’evoluzione in un polo di eccellenza. Una parte fondamentale del progetto prevede anche lo sviluppo di attività di formazione per gli operatori.