
Guardia costiera all’opera Estate sicura sul Verbano
di Rosella FormentI
VARESE
La stagione estiva è alle porte, il Varesotto con la presenza di laghi e fiumi che attirano bagnanti si prepara ad accogliere i turisti. Tutto deve avvenire in sicurezza per contrastare eventi tragici, come le morti per annegamento. Solo due settimane fa il naufragio della "Good…uria" nel tratto di lago di fronte a Lisanza, frazione di Sesto Calende, con quattro vittime. Per garantire un’estate sicura da ieri, 12 giugno, è attivo in modo permanente il 2° Nucleo Mezzi Navali della Guardia Costiera Lago Maggiore con base operativa a Solcio di Lesa (NO). Per le richieste di soccorso è operativo il Numero blu "1530" (h24). Inoltre è in corso di rinnovo anche per il corrente anno la convenzione tra la Prefettura di Varese, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e l’Autorità di Bacino lacuale dei Laghi Maggiore, Comabbio, Monate e Varese, concernente l’istituzione di un presidio acquatico dei Vigili del Fuoco per interventi di soccorso tecnico urgente. Anche la Prefettura ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un’estate sicura, il 9 giugno scorso il Prefetto di Varese Salvatore Pasquariello ha inviato una circolare rivolta ai sindaci con suggerimenti sulle iniziative che potrebbe essere opportuno adottate per prevenire situazioni di rischio. Al primo punto le regole che i bagnanti devono rispettare per la loro sicurezza: valutare le capacità natatorie in relazione alle condizioni climatiche (temperature, onde, vento), alle correnti e alle altezze (in caso di tuffo),mai avventurarsi da soli lontano dalla riva, prestare attenzione all’escursione termica all’ingresso in acqua; non entrare in acqua se non in perfette condizioni di salute; attendere tre ore dai pasti; non forzare le proprie prestazioni fisiche; non tuffarsi da mezzi di navigazione sia fermi che in movimento; non avventurarsi in apnee; non arrampicarsi sulle scogliere; nuotare nelle apposite aree riservate ai bagnanti (se vi sono) e in ogni caso mantenersi a distanza di sicurezza dai natanti; evitare di utilizzare impropriamente parapetti o passerelle come trampolini per tuffi. Altro suggerimento quello di installare, in prossimità delle aree interessate, la cartellonistica riportante i simboli di divieto e di pericolo (accensione fuochi, divieto di balneazione). Infine l’invito a un uso moderato di bevande alcoliche.