Gavirate, maltrattamenti all'asilo nido: maestra arrestata/ VIDEO

Irruzione al nido privato: "Violenze per farli mangiare"

Frame video maltrattamenti asilo di Gavirate

Frame video maltrattamenti asilo di Gavirate

Gavirate (Varese), 19 aprile 2018 - Un'insegnante arrestata, una cuoca denunciata. E, dietro la decisione, un’altra vicenda sconcertante, segnata da minacce e maltrattamenti nei confronti dei bambini. I carabinieri della stazione di Besozzo hanno messo la loro lente su un asilo privato di Gavirate “Imparare è un gioco”.

L’arresto è stato eseguito ieri mattina dai militari, tra l’agitazione dei genitori. Le manette sono scattate in seguito alla richiesta di custodia cautelare in capo all’insegnante di 32 anni, richiesta dal pubblico ministero di Varese Giulia Floris. Il gip ha avvallato la richiesta al termine di un’indagine durata alcuni mesi. Gli inquirenti hanno posizionato telecamere nascoste all’interno della struttura. E ieri i carabinieri hanno eseguito il provvedimento a carico dell’insegnante. La cuoca, 38 anni, è stata denunciata a piede libero. L’accusa per la maestra è di maltrattamento nei confronti di alcuni dei piccoli. La posizione della cuoca sarebbe invece più sfumata. La donna sarebbe responsabile, con l’insegnante arrestata e messa ai domiciliari, della struttura. Di qui il suo coinvolgimento nell’inchiesta, anche se in modo marginale.

L’inchiesta avrebbe preso le mosse dalla denuncia presentata da alcuni genitori dei bambini pochi mesi dopo l’inizio dell’anno scolastico. I bambini, a quanto pare, mostravano comportamenti poco ortodossi. L’arresto dell’insegnante è avvenuto praticamente sotto gli occhi di tutta Gavirate: il nido ha sede in centro e il dispiegamento di carabinieri è stato imponente. Non solo: l’asilo è stato svuotato. I genitori si sono ritrovati a riprendere i bambini in piccoli capannelli senza avere certezza di cosa stesse accadendo o perché. Stando a quanto trapelato sinora l’insegnante avrebbe tenuto comportamenti tali da terrorizzare i bambini. In particolare per costringerli a mangiare. Sono intervenuti anche i carabinieri del Nas, che stanno controllando le condizioni igienico sanitarie della struttura, e dell’ispettorato del lavoro.