Gallarate, picchiata al supermercato: "Ho paura, prendete quel bruto"

Nicoleta sotto choc in ospedale: frattura di setto nasale e mandibola e lesioni a un orecchio. L'aggressore è ancora latitante

Il volto della 35enne segnato dalla furia dell’aggressore

Il volto della 35enne segnato dalla furia dell’aggressore

Gallarate (Varese) - "Ho paura, tanta paura. Che mi si ripresenti davanti agli occhi, che mi faccia ancora del male. Perché non l’hanno già arrestato, perché?". Si arrovella ponendosi la più scontata delle domande, nel letto dell’ospedale in cui è stata ricoverata sotto choc, Nicoleta, la 35enne che domenica è stata picchiata selvaggiamente da uno sconosciuto nelle corsie di un supermercato Carrefour mentre era intenta a fare la spesa.

L’aggressore, che in un primo momento si era avvicinato facendole delle avance esplicite, e poi in preda a un raptus di follia per il rifiuto ricevuto dalla donna l’ha presa a pugni in faccia fino a causarle una frattura del setto nasale, della mandibola e una lesione all’orecchio, a distanza di 48 ore è ancora latitante. Nicoleta non si capacita di come tutto questo sia possibile. E di come sia stato possibile "che nessuno del servizio di sicurezza presente nel centro commerciale sia intervenuto in tempo per fermarlo": questo è quello che il suo avvocato, Pietro Romano, chiede ora alla magistratura di accertare. "Abbiamo già presentato la denuncia – spiega il legale –. In questa vicenda ci sono state omissioni. Nicoletta ha gridato due volte a una cassiera di chiamare la vigilanza, prima che un pugno le facesse perdere conoscenza. Ci sono testimoni oculari che hanno confermato la dinamica: è stata colpita al volto e alla nuca mentre già si trovava a terra".

Carrefour dal canto suo afferma che, "nonostante la dinamica molto rapida con cui si è verificata l’aggressione, gli addetti alla sicurezza sono intervenuti il più tempestivamente possibile, soccorrendo la vittima. Stiamo inoltre collaborando con le forze dell’ordine per identificare l’aggressore". Emerge poi un dettaglio inquietante sulla vicenda. Non si tratterebbe, infatti, del primo caso avvenuto in quello stesso supermercato, e la dinamica porta a pensare che entrambe le aggressioni siano riconducibili alla stessa persona. Due anni fa un’altra donna mentre faceva la spesa venne avvicinata da un uomo che corrisponde all’identikit: italiano, media statura, occhi scuri. Esordì con le stesse parole rivolte a Nicoleta ("Come sei carina..."), poi passò agli insulti e infine tentò di colpirla. La giovane però riuscì a fuggire.