
Droga e soldi occultati nella lavatrice
Cairate (Varese), 12 novembre 2016 - Era il clan dai soprannomi familiari, dove «Ciccio» e «lo Zio» lavoravano fianco a fianco insieme ad altri complici, per spartirsi il mercato dello stupefacente tra le province di Varese e Como. La Guardia di finanza del Gaggiolo ha messo a segno un altro punto nei confronti di un gruppo di organizzati spacciatori nordafricani operanti all’interno delle zone boschive a cavallo proprio tra Como, Varese e il confine svizzero, fermando tre persone nell’ambito di un’operazione finalizzata al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti. L’operazione, denominata «Carlo’s Wood» (per il nome del capobanda, Carlos), nei giorni scorsi aveva portato all’arresto del vertice del gruppo criminale, e ieri è proseguita con l’arresto a Cagno (Como) del suo braccio destro, «Ciccio» (marocchino di 30 anni), che aveva appena finito di scontare un anno di carcere sempre per reati connessi allo spaccio.
Per lui ed altri collaboratori del gruppo il lavoro non era finito, con il capo in galera, anzi, era aumentato. Infatti, dopo aver assicurato alla giustizia i primi due uomini, a finire in manette è stato anche «lo Zio», arrestato in flagranza con droga e munizioni. I finanzieri hanno ricostruito il quadro probatorio di accusa a carico del braccio destro di Carlos, eseguendo l’ordinanza di custodia cautelare in carcere mentre l’uomo usciva da un’area boschiva insieme a un complice. Per tentare di allontanarsi era salito a bordo di un furgone con i vetri oscurati, condotto da un cliente che, in cambio del passaggio, avrebbe ottenuto una dose di cocaina. I due fermati sono stati trovati in possesso di alcuni grammi di cocaina, eroina e hascisc. L’uomo al volante è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti mentre «Ciccio», dopo essergli stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’autorità giudiziaria, è stato accompagnato in carcere a Varese.
Successivamente a casa sua a Cairate, dove con ogni probabilità era diretto il furgone, i finanzieri hanno trovato un terzo uomo, ovvero «lo Zio», già oggetto di indagini effettuate dai finanzieri di Gaggiolo. Una pattuglia si è recata quindi a Cairate, per eseguire una perquisizione domiciliare. Giunti sul posto, mentre accedevano all’interno dell’appartamento, i finanzieri hanno notato un uomo gettare dalla finestra alcuni oggetti, rivelatisi cinque cartucce di fucile da caccia e un bilancino di precisione. Perquisita l’abitazione, i militari hanno sequestrato 80 grammi di eroina, 15 di cocaina, diversi grammi di hascisc e marijuana e mille euro in contanti, occultati in diverse parti della casa come la cappa della cucina, il frigorifero e il bagno, all’interno del quale è stato trovato un fornelletto con alcuni pentolini per scaldare l’eroina. «Lo Zio», risultato essere un cittadino siriano di 40 anni, è stato quindi arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e denunciato per detenzione abusiva di armi e munizioni.