
Le perquisizioni hanno interessato tutta Italia e riguardato 22 persone e 21 società Controlli su 50 conti bancari
Gli amministratori di due società attive nella compravendita di auto di lusso agli arresti domiciliari e un sequestro preventivo per un valore complessivo di 3,5 milioni di euro, pari all’Iva che si considera essere stata evasa con la frode fiscale internazionale. È il risultato di un’articolata operazione denominata "Vortex Italia", condotta dai Finanzieri del comando provinciale di Varese.
Dalle indagini delle Fiamme gialle è emerso un sistema di frode fiscale, caratterizzato dall’evasione dell’Iva attraverso triangolazioni internazionali fraudolente e falsificazione dei documenti per immettere i veicoli in Italia. Gli accertamenti hanno permesso di verificare che centinaia di veicoli sono stati oggetto di cessione fittizia da operatori tedeschi a società sammarinesi e del Liechtenstein, dove non risultano mai essere stati immatricolati, per poi essere successivamente rivenduti in Italia. All’ immatricolazione, alle Motorizzazioni di Roma e Catanzaro, curata sempre dalle stesse agenzie di pratiche auto, è stata sistematicamente presentata documentazione contraffatta consentendo in questo modo di immatricolare il veicolo evadendo l’imposta.
L’ammontare complessivo di fatture emesse per operazioni inesistenti è di circa 10 milioni euro e le auto di lusso coinvolte nella frode attualmente identificate, sono circa 1.000.
Le perquisizioni in tutta Italia hanno riguardato 22 persone e 21 società, sono stati inoltre sequestrati preventivamente somme in oltre 50 conti bancari e finanziari, oltre a 14 fabbricati, 2 terreni e 25 auto di lusso a disposizione degli indagati, anche per interposta persona. Inoltre, le Fiamme Gialle hanno trovato più di 55.000 euro in contanti, nascosti nelle case degli indagati.
L’attività investigativa è stata coordinata dalla sede centrale della Eppo Lussemburgo e sviluppata tra l’ufficio di Milano e di Francoforte, con il coinvolgimento delle autorità giudiziarie e delle forze di polizia fiscali di Germania, Repubblica Ceca, Bulgaria e Croazia.