"Forniture separate, assurdo spreco"

La separazione tra acqua calda e teleriscaldamento nelle case Aler di Mazzafame, decisione presa dopo una serie di incontri con gli inquilini nel 2022, è "un’assurdità, un intervento peggiorativo e contrario ai principi di risparmio energetico".

A criticare una decisione presa tempo fa e che solo recentemente è passata allo stato operativo con l’installazione dei nuovi boiler nelle case Aler in questione è, anche questa volta, Franco Brumana, consigliere comunale del Movimento dei Cittadini. Brumana ha presentato un’interrogazione e chiederà conto all’Amministrazione dei propri dubbi. Il consigliere prende spunto dalla decisione del luglio 2022, quando il Comune di Legnano, il gestore del teleriscaldamento Amga e Aler decisero – dopo incontri con gli inquilini – di separare le due forniture: per questo si decise di installare in tutte le abitazioni boiler elettrici per scaldare l’acqua e di sostituire contatori e scambiatori di calore in ogni appartamento, con una spesa totale prevista di 500 mila euro.

Secondo Brumana tutti questi interventi "comporteranno un peggioramento delle condizioni del servizio di fornitura di acqua calda e di riscaldamento, oltre che ingenti sprechi di energia". Per questo il consigliere chiede all’Amministrazione di conoscere con esattezza quali risorse siano state impiegate per portare a termine l’operazione.

Uguale richiesta riguarda "le perdite accumulate da Amga per il mancato incasso delle bollette del teleriscaldamento e dell’acqua calda sanitaria". Nella sua interrogazione Brumana non dimentica di citare poi i pannelli fotovoltaici che, installati sugli edifici, secondo il progetto dovrebbero azzerare le bollette per l’elettricità consumata: lavori che, a oggi, hanno però causato danni agli edifici e infiltrazioni negli appartamenti agli ultimi piani.

Paolo Girotti