Ex Calzaturificio Borri La rinascita è più vicina

L’ex fabbrica ospiterà auditorium, social housing, Polizia locale e Anagrafe. In arrivo nelle casse del Comune 15 milioni per il restyling di 4 palazzi storici

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di Rosella Formenti

È una delle sfide urbanistiche più importanti, riguarda la riqualificazione e il rilancio dell’area dell’ex Calzaturificio Borri, da decenni sul tavolo, con idee e proposte, rimaste tali per mancanza di fondi per poterle attuare. Ora l’occasione per disegnare la rinascita degli spazi, da anni in balia del degrado, è il programma nazionale di rigenerazione urbana che porterà nelle casse del comune 15 milioni di euro, risorse per riqualificare quattro storici edifici, i cui progetti devono essere completati entro il 2026.

Il comparto più importante è quello appunto dell’ex Calzaturificio Borri, all’interno del quale secondo le intenzioni dell’amministrazione comunale indicate nel piano presentato per ottenere i fondi oltre ad auditorium e social housing, ci sarà spazio anche per il nuovo comando di polizia locale e per la nuova sede dell’anagrafe, che al momento è nel municipio, Palazzo Gilardoni, di fronte proprio all’ex Borri. Ad annunciare la novità riguardante la Polizia locale l’assessore alla sicurezza e alla mobilità Salvatore Loschiavo, durante la commissione bilancio dedicata al bando del programma nazionale di rigenerazione urbana. Un’idea che già in passato era stata valutata ma poi per mancanza delle risorse necessarie era rimasta nel cassetto mentre lo storico complesso industriale, acquistato vent’anni fa dal comune, con l’intenzione di trasferire gli uffici comunali, lentamente veniva avvolto dal degrado. Quindi nella vasta area che si affaccia su viale Duca d’Aosta sono confermati l’Auditorium della musica, con sale prove e sale di esposizione, bookshop e spazio commerciale a tema musicale, la portineria di quartiere, la palazzina di housing sociale da quattro piani (33 appartamenti), in aggiunta la sede del comando della Polizia locale e l’Anagrafe.

Di recente la Soprintendenza aveva mosso dei rilievi allo studio di fattibilità ma l’assessore all’Urbanistica Giorgio Mariani in commissione ha rassicurato "Siamo allineati - ha detto - conformeremo la progettazione ai dettami della Soprintendenza". Parte dei 15 milioni di euro serviranno anche per riqualificare altri tre edifici storici, l’ex presidio militare austriaco in via Roma, Villa Radetzsky e Casa Canavesi – Bossi, nota come il Conventino, il complesso che si presenta nelle condizioni peggiori. Il piano presentato dall’amministrazione proprio sulla base dei rilievi arrivati dalla Soprintendenza ha subito qualche modifica rispetto alle indicazioni originarie, pertanto in via Roma troverà posto il museo della fotografia, a Villa Radetzsky saranno realizzati appartamenti in automonia per disabili con spazi comuni mentre al Conventino sarà riqualificato con un progetto di alloggi di housing sociale.