
Leonardo Cazzaniga
Leonardo Cazzaniga torna davanti alla Corte d’Assise d’appello di Milano. L’udienza per l’ex aiuto primario del pronto soccorso di Saronno (che a Opera sconta una condanna definitiva all’ergastolo) è stata fissata per il 13 aprile. La vicenda è quella di Domenico Brasca, l’ultima delle morti ospedaliere che erano state addebitate al medico. Nel settembre dello scorso anno la prima sezione penale della Cassazione aveva annullato con rinvio (ecco il motivo del “ritorno“ a Milano) la sentenza di secondo grado pronunciata il 13 aprile 2021, relativamente al giudizio di responsabilità di Cazzaniga per l’omicidio volontario di Brasca. L’annullamento era stato deciso per ragioni procedurali, legate alla mancata rinnovazione di prove dichiarative che erano risultate determinanti per l’assoluzione che era invece uscita in primo grado. I giudici di Milano avevano ribadito la condanna al carcere a vita di Cazzaniga emessa dalla Corte d’Assise di Busto Arsizio. Lo avevano fatto operando alcune modifiche rispetto alla prima sentenza. L’ex vice primario si era visto confermare la condanna per sette dei dieci omicidi di ricoverati in corsia che gli venivano contestati.
Era stato assolto per le morti di tre pazienti (Giuseppe Pancrazio Vergani, Virginia Moneta, Giacomo Borghi). Assoluzione perché il fatto non sussiste con la formula del secondo comma dell’articolo 530 del codice di procedura penale, "quando manca, è insufficiente, è contraddittoria la prova che il fatto sussiste" o "che l’imputato lo abbia commesso". Si era però aggiunta la condanna per il caso di Domenico Brasca, per il quale il medico era stato assolto a Busto.
Quindi otto condanne per omicidi ospedalieri a cui si era aggiunta la conferma della condanna per due omicidi in ambito familiare: Massimo e Luciano Guerra, rispettivamente marito e suocero di Laura Taroni, l’ex infermiera all’epoca amante di Cazzaniga Decessi, secondo l’accusa e le sentenze, provocati con la somministrazione in rapida successione di farmaci in sovradosaggio. Se il nuovo processo non andrà a sentenza nella prima giornata, sono state fissate udienze il 4 e 30 maggio, il 27 giugno, il 12 luglio.