ROBERTO CANALI
Cronaca

Emergenza idrica . L’estate non farà paura. Potrebbe essere Como a dissetare Varese

In caso di necessità di acqua potabile si userà quella del lago di Como

Emergenza idrica . L’estate non farà paura. Potrebbe essere Como a dissetare Varese

Messe da parte ruggini e rivalità da campanile presto potrebbe essere Como a dissetare Varese durante l’estate, grazie a un progetto di Lereti, il braccio operativo del gruppo Acinque nella gestione della rete idrica, per garantire in caso di emergenza acqua potabile pescata dal lago di Como. Una riserva pressoché inesauribile che già oggi garantisce l’autonomia idrica del capoluogo Lariano e di diversi Comuni del lago, grazie all’innovativo impianto di depurazione che si trova nella caverna sotto il monte Baradello. "Guardiamo avanti, la parola d’ordine è continuare a investire nelle infrastrutture e migliorare ulteriormente questi risultati - spiega Marco Levi, amministratore di Lereti - Accanto agli importanti progetti di sviluppo ed efficientamento degli acquedotti esistenti, è ad esempio in fase di studio la proposta di un progetto per una dorsale a cavallo fra i territori di Varese e di Como che, alimentata dall’impianto di potabilizzazione insediato nella caverna alle pendici del Baradello, ad impatto urbanistico zero, consentirebbe di rifornire meglio la provincia prealpina più esposta agli effetti del climate change di quanto non lo sia il comprensorio lariano approvvigionato dal lago". Già l’estate scorsa Como ha dato l’acqua a Varese, ma fornendo dei sacchetti di acqua potabile sigillati grazie a una macchina impacchettatrice in grado di confezionare sacchetti sigillati per la Protezione civile e poi distribuita alla popolazione in base alle necessità, ma il progetto al quale stanno lavorando a Lereti è più articolato e prevede la realizzazione di una nuova tubatura, tra Como e Malnate, in grado di immettere in caso di necessità l’acqua del lago anche nella rete varesina. Così si potrebbero aiutare quei Comuni che oggi attingono da fonti superficiali e, soprattutto nel periodo estivo, vanno in crisi per via della siccità. Beneficiari sarebbero anche i paesi comaschi al confine tra le due province. Le condotte di adduzione presenti nel lago, a una profondità di 40 metri, portano l’acqua fin nella caverna del Baradello dove viene potabilizzata, attualmente gli impianti trattano 600 litri d’acqua al secondo, ma sarebbero in grado all’occorrenza di convogliare un quantitativo ben superiore, in grado di soddisfare anche le esigenze di Varese.