Droni sentinella in volo sull’Olona "Giro di vite contro chi inquina"

Controlli speciali degli scarichi che arrivano nell’Olona e nel Lambro con l’obiettivo di censirli tutti e individuare possibili fonti inquinanti: l’attività sarà svolta con l’ausilio della tecnologia grazie all’utilizzo di droni, aerei e natanti, che fotograferanno lo stato dei corsi d’acqua per l’intero percorso, compreso quello tombinato. Un progetto importante, finanziato da Regione Lombardia che ha stanziato 15 mila euro,destinati agli Ato (Autorità d’Ambito Territoriale) competenti, cioè quelle di Varese e Milano e affidato a Gruppo Cap, che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, con il supporto di Alfa Srl, gestore del servizio idrico integrato della provincia di Varese, Mm Spa, che gestisce quello della città di Milano.

I droni documenteranno la presenza degli scarichi fotografando, filmando e utilizzando i termo-scanner, in modo da indagarne più a fondo la tipologia. In provincia di Varese l’attenzione è rivolta al corso dell’Olona."Nel territorio di nostra competenza, quello varesino– dice il presidente di Alfa (la società che gestisce il ciclo integrato dell’acqua) Paolo Mazzucchelli – il tratto dell’Olona da indagare è di circa 33 chilometri e va dalle sorgenti della Rasa sino Castellanza e Olgiate Olona. Questo progetto testimonia ancora una volta il ruolo che le aziende come la nostra possono e devono svolgere per una gestione e una visione globale delle risorse idriche".

Anche per il sindaco di Castellanza Mirella Cerini si tratta di un intervento importante, "questa attività consentirà di monitorare tutti gli scarichi – fa rilevare. Quindi sottolinea "fiume Olona periodicamente è ancora interessato dal fenomeno delle schiume, riconducibile a scarichi non conformi, i droni daranno un contributo per individuare situazioni che non rispettano le regole". Un progetto che va nella direzione della tutela ambientale che ha nella tecnologia con i droni un alleato speciale.

Rosella Formenti