LORENZO CRESPI
Cronaca

Varese, chiude la Provinciale 69: “Lavori indispensabili per l’ambiente”

La società Alfa sta costruendo un collegamento tra due depuratori

Varese, chiude la Provinciale 69: il cantiere sarà articolato in diversi lotti per creare meno disagi alla circolazione e chiudere un tratto alla volta

Varese, chiude la Provinciale 69: il cantiere sarà articolato in diversi lotti per creare meno disagi alla circolazione e chiudere un tratto alla volta

Riprenderanno subito dopo le feste, martedì 7 gennaio, i lavori lungo la Sp69 per la posa della condotta che collegherà il depuratore in dismissione di Porto Valtravaglia a quello di Luino. In tutto si tratta di 6 chilometri di tubazioni, di cui più di 3 già completati, e di un investimento che supera i 4,5 milioni di euro. L’intervento, firmato da Alfa, il gestore del servizio idrico integrato della provincia di Varese, è indispensabile non solo per garantire la prevenzione dell’inquinamento nelle acque del lago Maggiore, ma anche per evitare l’apertura di un’infrazione comunitaria e le conseguenti pesanti sanzioni che potrebbero ricadere sul territorio. Si tratta potenzialmente di milioni di euro d’ammenda per le amministrazioni locali. Il cantiere porterà necessariamente alla chiusura della strada provinciale 69 per i tratti che saranno di volta in volta interessati dal cantiere, secondo le modalità già collaudate nei mesi scorsi per la prima parte dei lavori, da Porto Valtravaglia fino alle porte di Germignaga.

"Ci rendiamo conto delle inevitabili ripercussioni per la circolazione - dicono i tecnici di Alfa - e per questo siamo in costante contatto con le amministrazioni comunali interessate e le loro polizie locali, così da garantire tutte le migliori alternative viabilistiche e il massimo delle informazioni ai cittadini". Data la complessità e l’ampiezza dell’opera, i lavori proseguiranno per diversi mesi. Per velocizzarne l’esecuzione gli operai saranno impegnati anche il sabato, quando le condizioni lo permetteranno. Il cantiere per il collettamento all’impianto di Luino in realtà non si è mai fermato, ma negli ultimi tempi è stato meno visibile perché ha interessato aree poco urbanizzate.

In particolare si è provveduto alla posa delle tubazioni nella zona più vicina all’impianto di Luino, utilizzando, tra l’altro, la tecnologia Toc (trivellazione orizzontale controllata) che consiste nell’esecuzione di due piccoli scavi, all’inizio e alla fine del tracciato, per poi eseguire con appositi macchinari e attrezzature un tunnel nel quale inserire la tubazione.