Cresce la disoccupazione, ma il divario di genere è più limitato

La provincia di Varese è tra le più virtuose con una differenza di soli 0,5 punti percentuali

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Nell’anno della ripresa, cresce la disoccupazione nella provincia di Varese. I dati elaborati da Istat evidenziano un tasso di disoccupazione per il 2021 pari al 6,6%, equivalenti a 20mila persone, in aumento rispetto al 5,3% dell’anno di Covid ed al 5,4% del 2019. Il trend è in linea con quanto avvenuto a livello regionale: in Lombardia il tasso di disoccupazione del 2021 si è attestato al 5,9%, contro il 5,2% del 2020 ed il 5,6% del 2019.

Resta forte il divario di genere: le disoccupate lombarde sono il 6,6% contro il 5,3% degli uomini. Tra le province lombarde, Varese è tra le più virtuose da questo punto di vista, con un gap di soli 0,5 punti percentuali.

Alla leggera crescita della disoccupazione si contrappone il calo degli inattivi, ovvero di persone che non cercano lavoro. Nel Varesotto sono il 29,4% (163mila) a fronte del 31,7% del 2020 e del 29,4% del 2019. Il trend è in linea con il resto della regione, dove il tasso di inattività 2021 era al 29,3%, al 30,2% nel 2020 e al 27,5% nel 2019. Anche in questo caso, è forte il divario di genere: nella provincia di Varese, le donne inattive sono il 35,6% contro il 22,7% degli uomini, numeri analoghi a quelli del resto della regione (22,3% inattivi tra i lavoratori, 36,3% tra le donne).

Per quanto riguarda il tasso di occupazione, nella provincia di Varese si registra un aumento: nel 2021 era il 66,2%, nel 2020 il 64,7%, con un recupero quasi totale del livello pre-Covid (66,7% nel 2019). In Lombardia, il 2021 si è chiuso con il 66,5% di tasso di occupazione, in linea con il 66,1% del 2020, ma ancora lontano dal 68,4% del 2019.

Federica Pacella