Paolo Candeloro
Cronaca

Varese, sempre più animali sulle strade: in un anno registrati quasi 300 incidenti

L'ultimo episodio: scontro a Malnate, capriolo centrato da un’auto. Investiti cervi, cinghiali e mufloni

Diversi i casi di investimenti di animali nel Varesotto

Varese, 13 maggio 2015 - Allarme animali sulle strade del Varesotto. Il drammatico episodio avvenuto lunedì sera a Folla di Malnate, dove un capriolo è stato centrato in pieno da un’automobile, ha fatto tornare di stretta attualità una situazione non certo nuova in provincia, come dimostra il bilancio annuale reso noto poco tempo fa dalla Polizia provinciale, che nel 2014 ha attestato a 277 il numero di bestie investite sul territorio. In questo caso, l’incidente è avvenuto intorno alle 22, quando un capriolo di sesso femminile è improvvisamente uscito dal bosco posto ai lati della Briantea, fra la rotonda che porta a Malnate o al Gaggiolo e l’antica chiesetta di San Matteo.

Sul posto si sono subito recati alcuni agenti del Nucleo faunistico della Polizia provinciale e una pattuglia dei carabinieri di Varese: secondo le prime ricostruzioni, la donna al volante dell’automobile non ha potuto far nulla per evitare l’animale, che a seguito di una gravissima lesione alla colonna vertebrale (aveva gli arti posteriori completamente immobilizzati) è stato abbattuto. Sotto shock la conducente del mezzo, che fortunatamente non ha subìto danni fisici.

L'epidosio di due giorni fa è solo l’ultimo di una lunga serie, una situazione che nel Varesotto si mantiene costante nel corso degli anni. Cervi, caprioli, cinghiali, ma anche lepri, conigli e qualche muflone: sono diversi gli esemplari che, con l’arrivo della bella stagione, abbandonano i boschi del territorio e si riversano sulle strade alla ricerca di cibo. «Gran parte di questi incidenti - spiega il maresciallo Claudio Prada, del Nucleo faunistico di Polizia provinciale - avvengono ovviamente nel nord della provincia, dove le zone boschive sono molto numerose. Ultimamente, però, alcuni casi si sono verificati anche nella zona del Parco del Ticino, in particolare tra Somma Lombardo e Gallarate. Il nostro compito è quello di intervenire, in caso di sinistri, a tutte le ore del giorno e della notte».

La situazione del Varesotto è poi chiarita ancor più nel dettaglio dal consigliere provinciale incaricato, Fabrizio Mirabelli: «Il consuntivo reso noto di recente testimonia come ogni anno il numero di incidenti che vedono coinvolti animali selvatici sia piuttosto consistente. Questo tipo di sinistri è maggiormente frequente nel nord della provincia anche perché in quelle zone le strade sono più tortuose, e ciò rende ancor più complicata una corretta percezione della strada da parte degli automobilisti. Oltre a intervenire sul luogo dell’incidente, la Polizia provinciale ha anche il compito di smaltire le carcasse degli animali che restano uccisi». Da tenere poi particolarmente sott’occhio è la questione relativa ai cinghiali, per i quali è previsto il prolungamento della stagione della caccia. «Può terminare anche a dicembre - spiega Mirabelli - per via della prolificità di questo animale selvatico: ogni cucciolata consiste in almeno sette-otto piccoli, così la normativa prevede un’estensione dell’attività di caccia». Entrati nel pieno della bella stagione, la possibilità di imbattersi in presenze inattese lungo le strade è destinata ad aumentare, e con essa i rischi di gravi incidenti come quello avvenuto lunedì sera.