
Varese, 5 ottobre 2023 – Operazione della Guardia di Finanza nel Varesotto.
Stando a quanto riporta l’Ansa, i militari della sezione operativa Navale del lago di Lugano hanno scoperto trecento immobili non accatastati in un grande campeggio sul lago di Comabbio, tra il Lago Maggiore e quello di Varese, i cui proprietari non pagavano l'Imu, circa 600mila euro solo negli ultimi cinque anni.
Gli immobili, sostanzialmente delle piccole case, ha spiegato la Finanza, si trovavano in un'area dalle dimensioni di 67mila metri quadrati, pari a dieci campi di calcio.
Ora i proprietari degli immobili sono stati segnalati all'Agenzia delle Entrate per l'avvio dell'iter sanzionatorio e la regolarizzazione della situazione urbanistica.
Altri 70mila euro non sono stati pagati nella stessa struttura ricettiva per alcuni locali che invece erano stati accatastati.
Il chiarimento
Riguardo la notizia, è intervenuto l’avvocato Angelo Ravizzoli, per conto de La Vecchia Fornace s.r.l., struttura che sarebbe stata immediatamente accostata alla vicenda perché unica struttura turistica sul lago di Comabbio avente le “dimensioni” indicate.
“Si deve chiarire che la struttura che ha una conforme destinazione urbanistica nel vigente Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) del Comune di Mercallo. Tutti gli interventi edilizi eseguiti nel tempo hanno conseguito i titoli autorizzativi e sono coerenti con la normativa di P.G.T.; sono stati corrisposti annualmente gli importi “ICI/IMU” determinati dal Comune, e non vi è stata pertanto alcuna evasione né elusione di obblighi di accatastamento; così come non si è in presenza di ‘case fantasma’, bensì di strutture minori (roulotte ovvero case mobili di ridotte dimensioni, queste ultime collocate su piazzole sulla base di “SCIA” presentate al Comune), non sussistendo alcun abuso edilizio ovvero ambientale”.
E ancora: “Le verifiche avviate nell’ambito di controllo sui laghi della Provincia di Varese dalla Guardia di Varese si sono oggi tradotte in un mero verbale di constatazione (senza alcun rilievo quanto ad ipotetici abusi edilizi – ed anzi l’espressa attestazione in sede di verbale della esistenza di un preciso iter procedurale definito dal Comune per ilposizionamento di case mobili né tantomeno ambientali-), che ha semplicemente “ravvisato” che quanto posizionato sulle piazzole non risulterebbero essere stato accatastato. La tesi di Vecchia Fornace srl (anche alla luce delle normative regionali e di indicazioni dell’Agenzia delle Entrate) è che non sia necessario alcun accatastamento, e su questo tema opererà un confronto quanto saranno emessi eventuali avvisi di accertamento IMU”.