
Le evoluzioni dei tre Pokemon iniziali della prima edizione: ognuna di queste carte vale diverse migliaia di euro
Varese – Non era un pacco qualunque quello che un cittadino straniero, residente in Svizzera, stava cercando di introdurre in Italia passando a piedi per il valico di Ponte Tresa. L’uomo trasportava una scatola di cartone sigillata, apparentemente innocua, ma il suo atteggiamento ha insospettito i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in servizio alla frontiera. In collaborazione con la Guardia di Finanza di Luino, è stato deciso di procedere a un controllo approfondito.
All’interno del pacco, accuratamente nascosto, c’era un vero e proprio tesoro: 38 carte Pokémon da collezione, per un valore commerciale stimato di oltre 3.000 euro. Il contenuto non era stato dichiarato, e nessun dazio o imposta sul valore aggiunto risultava versato. Di conseguenza, il carico è stato immediatamente sequestrato in via amministrativa per violazione delle norme doganali.
Il contrabbando delle carte Pokemon
L’episodio, solo all’apparenza marginale, si inserisce in un fenomeno in forte crescita: quello del contrabbando di carte da collezione. Un tempo considerate semplici giochi per bambini, oggi quelle dei Pokémon sono diventate un investimento da collezionisti e speculatori. La rivalutazione vertiginosa di alcune carte ha attirato anche l’attenzione di contrabbandieri e trafficanti, tanto che le autorità doganali italiane monitorano con sempre maggiore attenzione gli ingressi non dichiarati di queste merci da collezione.
Cifre record
Moltissime carte valgono diverse migliaia di euro, ma alcune cifre record aiutano a comprendere la portata del fenomeno: una carta Charizard del 1999, in condizioni perfette e con certificazione PSA 10, è stata venduta per oltre 400.000 dollari. Più recentemente, un esemplare rarissimo illustrato da Pikachu Artist è stato battuto all’asta per 5,2 milioni di dollari, stabilendo un record mondiale. Con simili valutazioni, è chiaro come il mondo delle carte Pokémon sia ormai un business milionario e, sempre più spesso, anche una frontiera del crimine economico.