Omicidio Malnate, chi era Carmela Fabozzi, uccisa in casa. Nella sua vita due tragedie

Dalle testimonianze dei vicini il profilo di una donna riservata e sempre curata. Accertamenti sulla possibile presenza in zona negli ultimi giorni di uno sconosciuto

I carabinieri davanti all'abitazione di Carmela Fabozzi, uccisa in casa

I carabinieri davanti all'abitazione di Carmela Fabozzi, uccisa in casa

Sempre curata nel vestire e nell'acconciatura, gentile e riservata. Con il peso di due tragedie che l'avevano colpita nel passato: la morte del marito, parecchi anni fa, e la perdita di un figlio. Questo il ritratto di Carmela Fabozzi, 73 anni, la pensionata trovata morta nel corridoio della sua casa di via Sanvito a Malnate, sul corpo ferite - una alla nuca, quella fatala - compatibili con i colpi di un oggetto contudente, forse una spranga, che però al momento non si trova. 

Una donna senza ombre

Carmela aveva lavorato in Svizzera. Ora stava trascorrendo gli anni della pensione in un'abitazione che si trova in una delle corti storiche di Malnate. Case a ringhiera, una vicina all'altra, appartamenti curati e decorosi. Dove ci si conosce tutti e dove, ieri e oggi, i residenti non sanno darsi alcuna spiegazione della morte della pensionata. Non avrebbe avuto contrasti con nessuno. Non risulterebbero dissidi o litigi. Anche se qualcuno avrebbe fatto cenno a un uomo di una sessantina d'anni, dall'aspetto dimesso, che nei giorni scorsi avrebbe chiesto "della signora Carmela", non trovandola in casa. Una pista che i carabinieri di Varese stanno provando ad accertare.

Qualche mese fa Carmela aveva riaccolto in casa il figlio, tornato a Malnate dalla Svizzera in seguito ad alcune frizioni nella relazione con la compagna. E' stato lui a trovare il corpo della madre ieri mattina, sabato 23, dopo essere rientrato: aveva trascorso la notte oltre confine. 

Le abitudini di Carmela

L'anziana morta era una donna metodica. Ogni giorno usciva per la passeggiata in paese, per la spesa o per vedersi con le amiche. Si parla di alcune conoscenze nell'ambiente dei testimoni di Geova, altro aspetto che gli investigatori si troveranno a sondare. Nel suo passato, due tragedie: la morte del marito e la perdita di un figlio. E non mancava mai di fare visita alle loro tombe, nel cimitero di Malnate. Un dramma che l'aveva portata a cementare un rapporto d'amicizia con altre vicine di casa, che avevano subìto lo stesso dolore. La sua situazione patrimoniale è definita "normale" dagli investigatori: nessuna difficoltà economica, ma neanche disponibilità "esagerate" - o spese importanti - per una pensionata dal tenore di vita dignitoso. 

L'inchiesta 

In questo contesto che pare delineare una vittima dal profilo di assoluta ordinarietà le indagini rischiano di risultare complicate. I carabinieri stanno sentendo tutti i vicini di casa, anche per accertare alcune delle voci - a partire da quella sullo sconosciuto che si sarebbe aggirato in zona - emerse nelle ultime ore. Si analizzano anche i tabulati dei cellulari che hanno agganciato le celle telefoniche nel presunto orario in cui si sarebbe consumato il delitto, ovvero fra la tarda mattinata e l'ora di pranzo di venerdì.Gli investigatori non si sbilanciano, invece, sul telefono cellulare della vittima: al momento ancora non si sa se ne avesse in uso uno o se, per lo meno, lo utilizzasse con frequenza. Si cerca ancora l'arma del delitto, nella speranza che possa "parlare" e fornire indicazioni preziose per l'inchiesta.