Malnate, Carmela Fabozzi trovata morta in casa: si cerca l'assassino

La donna aveva 73 anni: è stato il figlio, che abita con lei dopo la separazione, a dare l’allarme. L’ipotesi: uccisa a sprangate

I carabinieri sul luogo del delitto e Carmela Fabozzi

I carabinieri sul luogo del delitto e Carmela Fabozzi

Malnate (Varese), 24 luglio 2022 - A trovarla è stato il figlio, quando è rientrato a casa nella serata di venerdì. Le sue urla hanno attirato i vicini che sono accorsi e hanno subito chiamato il 112. È avvenuta così la scoperta della morte di Carmela Fabozzi, 73 anni, rinvenuta senza vita nella sua abitazione a Malnate, cittadina alle porte di Varese e a due passi dalla Svizzera. La notizia è emersa nella mattina di sabato. Fuori dalla casa, il fratello della vittima, visibilmente sconvolto. "Non sappiamo ancora niente - le poche parole ai cronisti - mia sorella non era sola, viveva con mio nipote, che era qui con la mamma da circa un mese".

L'ipotesi dei colpi di spranga

L’uomo si era infatti trasferito dalla madre da poco, in seguito alla separazione dalla compagna. All’appartamento - in una casa di corte in via Sanvito, nel cuore della vecchia Malnate - sono stati posti i sigilli: il figlio è così tornato proprio dalla ex in Svizzera, dove ha trascorso la notte. Il corpo dell’anziana, trovato in una pozza di sangue, riportava ferite alla testa che sarebbero riconducibili a dei colpi sferrati con un oggetto contundente, si ipotizza una spranga. L’ipotesi più probabile sembra quella di un omicidio, dopo che nelle prime ore era emersa anche la possibilità di un incidente domestico. Ma nulla è escluso a priori. I carabinieri del Nucleo investigativo della Compagnia di Varese, che hanno effettuato gli accertamenti, non hanno trovato indizi che potrebbero ricondurre a una possibile colluttazione.

In casa nessun segno di scasso

Non c’erano segni di scasso, la casa era in ordine e non risulterebbero oggetti rubati. Sequestrato il telefonino della vittima per cercare di ricostruire le sue ultime ore. Ma solo l’autopsia darà una risposta sull’accaduto. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Varese, e l’amministrazione comunale ha messo a disposizione le immagini della videosorveglianza. A portare la vicinanza del Comune è giunta il sindaco Irene Bellifemine. "Siamo vicini alla famiglia. Conoscevo di vista la vittima, una persona serena. Questa è una corte molto tranquilla dove tutti si conoscono". Carmela viene descritta da vicini e conoscenti come una donna forte e attiva. Le indagini avranno ora il compito di ricostruire qual è stata davvero la ragione alla base di una tragedia a cui per ora nessuno sa dare una spiegazione.