Carlo Monguzzi, trent'anni fa 'disinnescò' una bomba ambientale, Buscate gli conferisce la cittadinanza onoraria

Una cittadinanza partecipata è stata conferita a Carlo Monguzzi, ex Assessore regionale all'ambiente che nel 1990 fermò una discarica a Buscate. Oggi, a Busto Garolfo e Casorezzo, la situazione è diversa, con l'amministrazione locale abbandonata nella battaglia contro l'opera.

Carlo Monguzzi, trent'anni fa 'disinnescò' una bomba ambientale, Buscate gli conferisce la cittadinanza onoraria

Carlo Monguzzi, trent'anni fa 'disinnescò' una bomba ambientale, Buscate gli conferisce la cittadinanza onoraria

È stato considerato un esempio di cittadinanza partecipata l’impegno di Carlo Monguzzi trent’anni fa Assessore regionale all’ambiente, nel fermare il cantiere per la realizzazione di una discarica a Buscate. Ingegnere chimico e insegnante di Matematica oggi Monguzzi occupa un posto tra i Verdi nel Consiglio comunale di Milano. Il suo impegno negli anni Novanta in difesa dei cittadini di Buscate contrari alla discarica gli hanno fatto guadagnare la cittadinanza onoraria del Comune di Buscate. Correva l’anno 1990, presso la Cava S. Antonio di Buscate aleggiava l’ipotesi molto concreta di una conversione in discarica per rifiuti. Una sollevazione popolare animata da una solidarietà senza precedenti e senza colore politico aveva trovato nel giovane assessore regionale Monguzzi un alleato ai piani alti del Pirellone. Le sue convinzioni su una territorialità più sostenibile e green hanno permesso di disinnescare quella che lo stesso Monguzzi ha definito una bomba ambientale. Ora l’Amministrazione comunale di Buscate, capitanata dal sindaco Fabio Merlotti, durante una cerimonia ufficiale ha deciso di conferire l’onorificenza all’ex assessore regionale allora in prima linea al fianco dei cittadini buscatesi. Purtroppo, a trent’anni da quel fronte compatto e determinato, una situazione di crisi dagli esiti decisamente differenti si è aperta ad una manciata di chilometri da Buscate.

Tra Busto Garolfo e Casorezzo l’area delle cave è ormai avviata a lughi passi verso la definitiva conversione in discarica di rifiuti non pericolosi provenienti da siti contaminati. Al plauso per la cittadinanza partecipata riconosciuta a Monguzzi fanno eco oggi le parole del sindaco di Busto Garolfo Susanna Biondi, che in svariate occasioni ha dichiarato di sentirsi abbandonata dalle istituzioni provinciali e regionali nella battaglia contro la Solter srl ormai determinata a realizzare l’opera. P.M.