Sono trascorsi undici anni dal 22 luglio 2013, giorno della morte di Laura Prati, sindaca di Cardano al Campo, ferita gravemente tre settimane prima dai colpi di pistola esplosi dall’ex agente di polizia locale Giuseppe Pegoraro. Lunedì 22 sera in tanti hanno voluto ricordarla dandosi appuntamento sulla scalinata del municipio, come quel tragico giorno quando si diffuse la notizia. Accanto ai familiari - il marito, il figlio e la figlia - il sindaco Lorenzo Aspesi, gli amici e i suoi concittadini. "I lumini, la sua foto, tanti amici, la musica e quest’anno anche la luce simbolicamente accesa in quello che fu il suo ufficio, nel luogo in cui serviva la sua città e nel quale, per aver fatto fino in fondo e con coraggio il suo dovere, ha subito un agguato omicida – ha detto il figlio Massimo Poliseno –. Grazie a chi fisicamente o con il pensiero è stato con noi in un momento di raccoglimento, accanto a quello ufficiale del 2 luglio, a cui noi familiari teniamo molto. La condivisione, la partecipazione, lo stare insieme facendo comunità sono valori in cui mia mamma ha sempre creduto. Nonostante il tempo passi, ci dà forza vedervi ogni anno qui. Grazie per la vicinanza che ci esprimete e per ostinarvi a non dimenticare".
CronacaCardano ricorda sempre la sua sindaca uccisa