Grazie alla gramigna il campo Levi di Giubiano rinasce: la casa del rugby varesino si rinnova, con migliori performance sportive per gli atleti, miglior gestione del manto erboso e prima di tutto un importante risparmio idrico. Questo grazie al nuovo sistema di inseminazione e mantenimento del manto erboso promosso dall’Asd Rugby Varese grazie al sostegno di Orgoglio Varese e Openjobmetis. Ad illustrare il progetto, proprio presso il campo di Giubiano, l’ad di Openjobmetis nonché fondatore di Orgoglio Varese Rosario Rasizza, l’assessore allo sport del Comune di Varese Stefano Malerba, l’agronomo responsabile del progetto Michele Bertoni e il presidente dell’Asd Rugby Varese Giovanni Barbieri.
L’80% dell’impianto di via Salvore è stato inseminato con gramigna, essenza che vegeta nel periodo caldo e va a riposo in quello invernale. Il suo vantaggio è la performance nelle zone climatiche di transizione: a parità di condizione ritarda il riposo vegetativo e anticipa il ritorno al verde in primavera. Il progetto, partito a giugno 2023 con la semina del campo, prevede innesti inferiori di gramigna nelle prossime stagioni. Questo perché i rizomi, che durante la fase invernale limitano la formazione di fango e mantengono più morbido il terreno, in primavera continueranno a estendersi evitando la crescita di erbe infestanti o del classico prato verde, che non garantisce una buona performance per un campo da rugby, essendo più delicato rispetto alla gramigna.
Non solo un manto più resistente: fondamentale anche il risparmio idrico. La gramigna infatti, al di fuori del periodo di inseminazione, dove richiede un’innaffiatura costante, nel periodo di maturazione non richiede un eccessivo uso di acqua, diversamente dalle altre tipologie di erba da gioco. Il progetto rientra nell’obiettivo più ampio di risparmio, riciclo e riuso che la società biancorossa sta cercando di implementare a tutti i livelli, insieme al progetto #plasticfree, coinvolgendo i suoi atleti e sensibilizzando i tifosi. Lorenzo Crespi