ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Busto, si barrica nel bagno del bar per sfuggire a pestaggio: aggredito da tre clienti ripresi col telefonino

Via Quintino Sella, la polizia, intervenuta in seguito alla chiamata, ha evitato il peggio. Due bar chiusi su disposizione del questore per ripetuti episodi di violenza

polizia

Busto Arsizio, 24 novembre 2023 – Chiusi due bar a Busto Arsizio, su disposizione del Questore di Varese dopo due recenti episodi che hanno suscitato allarme. Il primo risale alla mezzanotte del 12 novembre quando un’autoambulanza e la Volante del Commissariato sono intervenute presso l’“Antico Bar degli Angeli” di piazza Vittorio Emanuele II, dove era segnalato un uomo con una ferita alla testa.

Ubriaco agli agenti riferiva di essersi procurato da solo la ferita, perdendo l’equilibrio e cadendo all’interno del locale. In realtà, come hanno svelato gli accertamenti della Polizia di Stato, la ferita gli era stata procurata da un altro uomo, poi identificato e denunciato dai poliziotti, che, dopo una discussione per motivi futili, lo aveva colpito alla testa con un contenitore per i rifiuti, causandogli una ferita suturata in ospedale e giudicata guaribile in 7 giorni. Trattandosi del terzo provvedimento in tre anni, il Questore ha stabilito la sospensione dell’attività dell’“Antico Bar degli Angeli” per 30 giorni.

Il secondo episodio risale al 18 novembre, quando poco prima delle due di notte, la Volante del commissariato è intervenuta presso il bar “H’arem” di via Quintino Sella dove si segnalava che alcuni avventori stavano danneggiando il locale. I poliziotti, entrati nel locale tra cocci di bottiglia sparsi sul pavimento, hanno visto tre uomini che stavano letteralmente distruggendo la porta dei bagni, avendo già abbattuto quella dell’antibagno. Rassicurato dall’arrivo delle pattuglie, dal bagno è uscito un uomo con un taglio a un dito ed ecchimosi sul volto, poi giudicate guaribili in 12 giorni. Si è poi scoperto che i tre energumeni, bloccati, identificati e denunciati per lesioni e danneggiamento, erano entrati in azione non gradendo di essere ripresi col telefonino dalla vittima, che stava girando un video promozionale dell’evento in corso nel locale. Per l’“H’arem” è stata disposta la chiusura per 15 giorni.