Busto Arsizio, spinta olimpica sul Palaghiaccio

Il sindaco Antonelli fiducioso sull’opera al palo, c’è un investitore privato interessato

Lo scheletro del palazzetto mai completato

Lo scheletro del palazzetto mai completato

Busto Arsizio (Varese), 2 luglio 2019 - Potrebbe essere la volta buona per il Palaghiaccio e il Campus sportivo nel rione di Beata Giuliana, progetto fino ad oggi rimasto al palo, l’occasione da cogliere al volo l’assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026 a Milano e a Cortina. Il sindaco Emanuele Antonelli è fiducioso, un altro traguardo da raggiungere dopo aver individuato il privato intenzionato a investire in quell’area dove al momento a “svettare” è lo scheletro del palazzetto mai completato, opera spesso al centro di polemiche.

Chiusa la vicenda relativa al vecchio progetto, tra i ricorsi al Tar e la sentenza del Consiglio di Stato che nei confronti dell’immobiliare allora interessata ai lavori dava ragione al Comune, l’amministrazione ha potuto riprendere in mano la questione con l’obiettivo, sempre manifestato dal primo cittadino, di rilanciare l’intervento affidandosi a privati di cui fidarsi e dunque evitando gli errori commessi in passato. Proprio  l’assegnazione dei Giochi invernali a Milano–Cortina sta dando una spinta alle trattative già avviate qualche tempo fa con un operatore interessato a realizzare sull’area un nuovo Palaghiaccio e altri impianti sportivi all’aperto che a questo punto devono essere pronti prima di quell’appuntamento mondiale. Antonelli è fiducioso, "la notizia delle Olimpiadi a Milano dà indubbiamente fondamento all’opportunità di costruire un Palaghiaccio. Con il grande evento sportivo si possono intercettare ricadute positive e con l’impianto mettersi a disposizione delle squadre che avranno bisogno di allenarsi, senza dimenticare che i Giochi daranno una spinta a praticare quelle discipline. E Busto sarà pronta".

Fondamentale dunque la collaborazione con il privato pronto a investire per dare concretezza al Campus sportivo mentre da parte sua il Comune sosterrà i costi per realizzare il nuovo Palaginnastica, futura sede della Pro Patria Ginnastica. Quanto alla struttura mai completata, lo “scheletro” abbandonato nell’area che si affaccia sul Sempione, è destinato ad essere trasformato in “area feste”, che potrebbe essere già utilizzabile il prossimo anno. Era il 2007 quando fu firmato l’accordo tra Provincia di Varese e Comune di Busto Arsizio per realizzare il Palaghiaccio. La città avrà una struttura per lo sport sul ghiaccio ma sarà un edificio nuovo e in vista dei Giochi 2026 l’occasione è da non perdere.