
Compagni affettuosi e amici fedeli durante l’anno, ma quando si avvicinano le ferie sono troppi i cani che vengono abbandonati da padroni, ingrati, disumani per il gesto che compiono e all’improvviso dimentichi dell’affetto ricevuto. Alessandro Albani, consigliere comunale (Lega) a Busto Arsizio, particolarmente impegnato nella tutela degli amici a quattrozampe ha avuto un’idea, realizzare un cortometraggio al quale affidare il messaggio contro l’abbandono.
L’idea è stata subito condivisa con alcuni amici ed è nato il video dal titolo “La mia vacanza sei tu”: la regia è di Davide Enrico Agosta, la sceneggiatura di Gloria Puppi, il cortometraggio girato nel Parco Alto Milanese, la grande oasi verde dove tanti padroni portano a spasso i loro cani.
Il “corto” è già un successo e ha protagonisti “attori speciali” come lo stesso consigliere Albani, l’europarlamentare leghista Isabella Tovaglieri, il modello Luca Ribezzo, il piccolo Leonardo Caimi, Luciano Peritore, personal trainer che ha già collaborato con Albani per iniziative sociali e un volto noto della comicità tv, Stefano Chiodaroli.
Alla fine del breve filmato è il padrone ingrato che si merita la giusta punizione, abbandonato nel bosco… per la legge del contrappasso.
L’ideatore Albani è soddisfatto: "È stata un’esperienza bellissima – dice – ringrazio il gruppo che l’ha resa possibile, ciò che conta è il messaggio che vogliamo diffondere in questi giorni, stiamo vivendo momenti difficili, dopo il lockdown e l’emergenza sanitaria, il rischio è che i cani siano vittime di abbandoni più degli altri anni. Vivono con noi tutto l’anno, fanno parte della famiglia, e devono continuare a esserlo in vacanza. Non è tollerabile che si dimentichi l’affetto e la compagnia che hanno donato ai loro padroni durante i lunghi mesi trascorsi chiusi in casa, quindi portiamoli con noi sempre, anche loro sono la nostra vacanza".
In “La mia vacanza sei tu” la protagonista a quattro zampe è Mila, la cagnolina del consigliere Albani, fortunata ad avere un padrone che scende in campo.
R.F.