Rosella Formenti
Cronaca

Busto Arsizio, furto al Sacrario dei Caduti al cimitero: rubati due fucili. Al via l’installazione di telecamere

Non è la prima volta che capita. Un gesto che suscita amarezza e indignazione, mancando il rispetto che si deve a un luogo carico di memoria

Il cimitero di Busto Arsizio ospita il Sacrario dei Caduti

Il cimitero di Busto Arsizio ospita il Sacrario dei Caduti

Busto Arsizio (Varese), 6 giugno 2024 – Ancora un furto al Sacrario dei Caduti al cimitero principale di Busto Arsizio, rubati due fucili risalenti al 1918, ovviamente non funzionanti, probabilmente trafugati per essere poi venduti su canali illegali a qualche collezionista di cimeli. Di sicuro questo per i malviventi è l’ultimo colpo, dalla prossima settimana partono i lavori per l’installazione delle telecamere di videosorveglianza e delle sbarre di accesso che consentiranno maggiori controlli al cimitero.

Già nel mese di febbraio di quest’anno era stato rubato al Sacrario un fucile della prima guerra mondiale, nei giorni scorsi i ladri hanno messo a segno un altro colpo. Ancora una volta un gesto che suscita amarezza e indignazione, mancando il rispetto che si deve a un luogo carico di memoria. Nel 1985, in occasione del quarantesimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale e della Liberazione, il Sacrario fu abbellito con murales sul tema della pace realizzati dagli studenti del Liceo Artistico cittadino, che con l’allora preside, il professor Bernardo Carli, accolsero la proposta lanciata dall’Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra in collaborazione con l’amministrazione comunale.

Completa il Sacrario all’esterno la statua in bronzo, opera di Muzio Merelli, collocata nella nicchia nel 1982, raffigura Cristo Ammonitore, che da oltre quarant’anni richiama all’impegno per il disarmo e per la pace, un messaggio di grande forza anche oggi. L’artista Merelli che in città e in altri comuni del territorio ha lasciato sue opere è deceduto nei giorni scorsi a 87 anni, lascia in dono la sua arte che sempre ha parlato di bellezza e di valori.