
Francesco Attolini e l'immagine pubblicata su Facebook
Busto Arsizio (Varese) – Dopo la foto di Hitler sulla montagna e le polemiche politiche, passando anche da “Fratelli di Crozza”, il “fratello d’Italia”’Francesco Attolini, già sospeso nei giorni scorsi da incarichi nel partito di Giorgia Meloni, si è dimesso stamattina dall’incarico di amministratore unico di Agesp Energia. “Oggi ho rassegnato le dimissioni da soldato politico quale sono”, scrive nel comunicato con cui ha dato notizia del passo indietro.
Caso dunque chiuso, al momento, ma di certo non rasserena il clima politico nel centrodestra. Scrive Attolini: “Non volevo dare le mie dimissioni in quanto le ritenevo un’ammissione di colpa, personale e politica e io non accettavo questa sconfitta; senza nulla togliere al sindaco, ho sentito alcuni esponenti nazionali e regionali mi hanno consigliato di dare le dimissioni per il bene del partito e della coalizione”.
Quindi, “sentiti alcuni avvocati, siccome non c’erano reati penali (sic) tipo propaganda o apologia mi sembrava assurdo dare le dimissioni da amministratore pubblico (nominato principalmente per far quadrare i conti) per una foto creata dall’intelligenza artificiale, che mi era stata girata, insieme ad altre, senza fini, ma puramente per curiosità”.
Si legge ancora: “Io, caduto per mano dell’intelligenza artificiale, uno dei primi di questa potente ma pericolosa invenzione. Temo, ma non ho elementi certi per fare valutazioni, che a causa dell’intelligenza artificiale cadranno alcuni lavoratori, la vera sfida futura è difendere i posti di lavoro. Invito tutti a fare dei passi avanti, non indietro, guardando quella famigerata foto pensiamo al futuro, non al passato, quel passato che non tornerà più, perché nazismo e fascismo, dai quali mi sono già dissociato pubblicamente, sono morti e sepolti”. Infine le scuse: “Mi scuso con chiunque si sia offeso, cittadini bustocchi e non solo, personale dell’amministrazione comunale e clienti di Agesp, ma rivendico l’involontarietà di qualsiasi messaggio indiretto contenuto in quella foto”.