Capita di ritrovare l’amianto, messo al bando per la pericolosità da anni, succede soprattutto durante i lavori nei cantieri, presenza che è sempre una brutta sorpresa poiché richiede poi operazioni di bonifica ed elevati costi di smaltimento. Si tratta nella maggior parte dei casi di materiale abbandonato in passato che anziché essere smaltito nel rispetto delle norme vigenti, è stato invece abusivamente gettato in aree boschive o, peggio, messo sotto terra. La brutta sorpresa è toccata anche al cantiere per la realizzazione del nuovo collegamento ferroviario dal Terminal 2 di Malpensa alla linea di RFI a Gallarate, opera che dovrebbe essere pronta e inaugurata all’inizio del 2025. Dunque dopo il taglio degli alberi, necessario per realizzare il tracciato, è stata scoperta a ridosso della superstrada 336, in territorio di Casorate Sempione, una notevole quantità di amianto, era in superficie, non sotto terra. Al momento è stato stoccato in decine di sacchi ammucchiati lungo la superstrada 336, in attesa di essere smaltito, intervento i cui costi saranno sostenuti dall’azienda che sta realizzando i nuovi binari. Spiega il sindaco di Casorate Sempione Dimitri Cassani, dopo il sopralluogo, "Il materiale è stato rinvenuto in superficie dopo il taglio delle piante, probabilmente lì da decenni, quando in quella zona si stava lavorando per ampliare la 336 in vista dei Mondiali di Italia 90". Materiale inquinante, un rifiuto pericoloso, abbandonato in quel periodo o negli anni successivi, rimasto "dormiente" per decenni che ora dovrà essere portato via per lo smaltimento. Nel frattempo proseguono i lavori per il collegamento ferroviario. L’opera ha richiesto anche la deviazione del Sempione in due fasi, la prima con un percorso a U a lato dell’attuale sedime, mentre per il 2025 sarà realizzata la modifica definitiva della statale. Nei giorni scorsi invece è stata completata la galleria artificiale in area aeroportuale, primo tratto del collegamento ferroviario che unirà Malpensa alla linea del Sempione all’altezza di Gallarate, con un tempo di percorrenza previsto in 7 minuti. Opera ferroviaria contestata fin dall’inizio dai comitati e dalle associazioni ambientaliste perché ritenuta inutile e devastante per il territorio. R.F.
CronacaBretella ferroviaria, nel cantiere spunta l’amianto