Bonifica delle acque all’ex Cantoni Avanti tutta con tre nuovi pozzi

Il sindaco Airoldi: "L’opera nella maxi-area dismessa si sta dimostrando più lungo del previsto"

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Procede a pieno regime, con tre nuovi pozzi, la bonifica delle acque dell’ex Cantoni la maxi area dismessa alle porte della Cassina Ferrara lungo via Miola. A darne notizia il sindaco Augusto Airoldi che, avendo avvocato a sé le deleghe alla Rigenerazione Urbana, dopo le dimissioni dell’ex assessore Alessandro Merlotti, ha fatto il punto del cantiere aperto ormai da 4 anni. La bonifica dei terreni è conclusa da tempo, come quella dall’amianto, ma per le acque il progetto è ancora lungo. Come ha confermato il primo cittadino parlando di tempi decisamente più lunghi di quelli previsti in fase iniziale e di progetto: "La bonifica delle acque si sta dimostrando più lunga del previsto devo dire che negli ultimi mesi la proprietà ha aumentato il numero dei pozzi della barriera idraulica.

Oggi abbiamo attivi un pozzo che estrae 10 litri al secondo e altri tre pozzi che estraggono 3 litri al secondo. Ciascuno di questi pozzi è dotato di strumenti di monitoraggio e quindi trimestralmente vengono valutati i risultati". Le buone notizie, malgrado il dilatarsi dei tempi arrivano proprio dall’efficacia dell’operazione: "Negli ultimi mesi livello degli inquinanti è in notevole riduzione, quindi sembra che finalmente stia funzionando più anche degli altri anni passati".

In sostanza all’interno dell’area dismessa è stata creata una barriera idraulica. L’acqua viene "pescata" dalla falda ripulita e poi buttata nel torrente Lura che corre a poca distanza. L’intervento si è rivelato provvidenziale nelle ultime estati per mitigare le secche del corso d’acqua che attraverso la città.

Negli ultimi anni quest’operazione di bonifica si è fermata solo nel corso di alcuni demolizioni nell’area dismessa quando sono stati tranciati, inavvertitamente, degli elementi che hanno pregiudicato, secondo quanto spiegato dalla proprietà e dall’Amministrazione, qualche settimana di lavoro della barriera che è presto stata ripristinata.

Sara Giudici