Cittiglio, costretto a brucare erba per mangiare: anziano in balia della badante aguzzina

La donna è anche accusata di aver derubato l'anziano

Polizia Locale

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Varese, 8 agosto 2018 - Così magro da sembrare minuscolo. Così solo da essere costretto ad affidarsi alle cure di una donna che si sarebbe poi rivelata crudele. Almeno stando a quanto accertato dagli agenti del comando di polizia locale del Medio Verbano di Cittiglio, piccolo paese sulle rive del lago Maggiore, al termine di un’indagine durata 30 giorni esatti. La donna in questione è una quarantenne italiana, regolarmente assunta da quell’ottantunenne la cui magrezza avrebbe trovato una spiegazione agghiacciante: denutrizione. La badante è accusata di maltrattamenti e circonvenzione di incapace ed è stata raggiunta da un’ordinanza di custodio cautelare firmata dal gip di Varese Anna Giorgetti che le impone l’obbligo diu dimora e il divieto di avvicinarsi alla vittima. Il capitolo maltrattamenti mostra in questa vicenda un aspetto sino ad oggi non ancora raggiunto nonostante gli orrori che hanno visto gli anziani vittime di persone senza scrupoli in tutta Italia. La donna affamava il pensionato. Letteralmente.

L’incipitdell’inchiesta è un’immagine: quella segnalata dai Servizi Sociali agli agenti. Un anziano sporco e magrissimo, bloccato su una sedia a rotelle, chino a strappare l’erba del prato in mezzo al quale qualcuno lo aveva lasciato da ore salvo poi portarsela alla bocca. A manciate, quasi ingozzandosi; non per vezzo ma per fame. La badante, infatti, secondo quanto accertato dagli inquirenti, non dava da mangiare all’anziano. Che per sfuggire ai morsi della fame si era ridotto a brucare l’erba pur di avere un po’ di sostentamento. Il dettaglio è agghiacciante. Ma non è il solo aspetto da incubo di questa vicenda. La quarantenne, secondo il capo di imputazione, malmenava l’anziano. Insultandolo e umiliandolo. Evitava accuratamente di lavare l’uomo che, infermo, non era in grado di provvedere da solo alla propria igiene personale. Oltre al cibo la donna a quanto pare privava la vittima anche dei medicinali prescrittigli in seguito a una patologia importante. Ridotto praticamente a un fastidio da ignorare il pensionato, a quanto pare, era diventato il bancomat delal badante. Che oltre al proprio stipendio incassava di tutto. Dalla pensione dell’ottantunenne, ad altre rendite in capo alla vittima. Arrivando a svuotare il conto corrente dell’anziano.

Gli inquirenti stanno adesso cercando di quantificare quanto la donna avrebbe sottratto al malcapitato. L’indagine, infatti, è durata un mese (gli inquirenti hanno lavorato il più rapidamente possibile per accertare la situazione in modo da poter togliere alla badante la gestione della vittima), ma la quarantenne assisteva, o quanto meno era incaricata di assistere, l’anziano dal 2016. Da due anni, dunque. Provvidenziale è stato l’intervento dei Servizi Sociali. L’uomo è stato affidato a struttura dove potrà finalmente essere curato.