Avanza il risanamento del lago Più acque balneabili e fauna ittica

Gli altri passi decisi dal Collegio di vigilanza: riqualificazione delle sponde e navigazione sostenibile

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di Lorenzo Crespi

Ulteriore tutela delle aree protette, estensione della balneazione, definizione di forme ecosostenibili di navigazione, progetti per il riequilibrio della fauna ittica e azioni di riqualificazione e valorizzazione delle sponde. Sono questi i prossimi step per il risanamento del Lago di Varese emersi durante la riunione del Collegio di vigilanza dell’Accordo quadro di sviluppo territoriale presieduto dall’assessore all’ambiente e clima della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo. Incontro che si è tenuto nella sede della Provincia di Varese.

"Con questa riunione - ha spiegato l’assessore - si conclude il lavoro di questa legislatura, ma lasciamo un mandato puntuale sul lavoro da sviluppare, a partire da quanto già fatto in questi anni".

"Questo mandato permetterà di completare il risanamento e il rilancio ambientale, turistico e economico-sociale del nostro lago, realizzando così un obiettivo storico per il nostro territorio e un modello emblematico di sviluppo sostenibile". Illustrati nell’occasione gli ultimi risultati, a partire dalla rete fognaria: diversi i cantieri aperti nel 2022, con un lavoro che proseguirà anche nel 2023. Tra gli interventi in fase di ultimazione quelli sulla vasca di laminazione a Galliate Lombardo e l’intervento fognario presso il comune di Barasso. Per quanto riguarda il monitoraggio delle acque si sono concluse le campagne prelievi e si è in attesa delle analisi di laboratorio e delle elaborazioni in corso per una valutazione complessiva dell’andamento del 2022. In ogni caso l’anno passato non ha presentato particolari criticità e anzi la qualità delle acque prosegue il miglioramento già rilevato negli anni passati.

Per la prossima stagione estiva il lago sarà balneabile nella sua interezza. Nel rispetto delle norme esistenti le spiagge su cui i comuni potranno decidere con propria ordinanza se aprire alla balneazione si trovano nei territori di Gavirate, Biandronno e Cazzago Brabbia, oltre ai due punti dove i tuffi sono già partiti nel 2022: Schiranna (Varese) e Bodio Lomnago.

Si lavorerà sulla tutela delle aree protette valutando la possibilità di delimitare aree e inibirle a balneazione e navigazione per motivi ambientali e archeologici. Infine l’impianto di prelievo ipolimnico, che nel 2022 ha permesso di asportare 2 tonnellate di fosforo.