
Ancora un saliscendi dei contagi nel Varesotto. Dopo la riduzione dei casi nelle scorse settimane il numero dei nuovi positivi è tornato a salire. Dal 22 al 28 aprile ne sono stati registrati 1.586, quasi 200 in più della settimana precedente, quando il dato si era fermato a 1.398. A pesare sull’aumento c’è l’incremento dei tamponi effettuati, circa 2.000 in più. Ma va sottolineata la risalita del tasso di incidenza di nuovi positivi su 100mila abitanti, che passa da 156 a 177. Le zone che registrano il tasso più alto sono Laveno, Azzate, Sesto Calende e Tradate. Un dato che preoccupa Ats Insubria è quello relativo ai casi nelle scuole, in crescita nell’ultima settimana. Dal 19 al 25 aprile in provincia di Varese sono state registrate in totale 126 positività in ambito scolastico.
Un terzo (46) riguardano le scuole superiori. Seguono asili, primarie e medie. Nello stesso periodo sono state poste in quarantena in totale 2.957 persone tra studenti e docenti. 1.158 sono relativi alle superiori. "Il contagio sta crescendo tra i ragazzi – ha commentato il direttore sanitario di Ats Insubria Giuseppe Catanoso – fuori dalle scuole i giovani devono mantenere l’attenzione che c’è all’interno delle classi". Intanto in seguito alle riaperture della zona gialla Ats prosegue negli interventi di controllo sul territorio. Nel 2020 sono state 3.500 le attività ispettive nei locali aperti al pubblico, senza che venissero emesse sanzioni, ma solo prescrizioni per migliorare le misure messe in atto. "Non abbiamo rilevato criticità particolari e diffuse, segno che c’è un senso di responsabilità da parte di esercenti", osserva Paolo Bulgheroni, direttore Dipartimento igiene e prevenzione sanitaria di Ats Insubria.
Lorenzo Crespi