Apre Carrozze Hub “ponte culturale” ideato da Gulliver

L’attenzione alla cultura non è una novità per il Gulliver, storica comunità varesina che dal 1986 accoglie chi soffre di dipendenze e fragilità psichiatrica. Dal 2012 al 2019 il centro di via Albani si era occupato con successo della gestione del Teatro Santuccio, situato nel cuore di Varese. Una vocazione che ora torna con un impegno rinnovato nel campo della promozione culturale, con l’inaugurazione dello spazio "Carrozze Hub". Una sala che può contenere fino a 90 posti, che ospiterà incontri, concerti, mostre e progetti sociali. L’obiettivo è quello di farlo diventare un punto di riferimento per la musica, l’arte, il teatro e il tempo libero sul territorio di Varese. "Vuole essere un ponte con la città, affinché i varesini conoscano quanto di bello fa il Gulliver tutti i giorni per le persone che hanno avuto la sfortuna di incappare in qualche dipendenza", ha detto il presidente del centro Emilio Curtò inaugurando ieri mattina insieme alle autorità cittadine lo spazio, che questa sera ospiterà il primo concerto. Ad esibirsi (i posti sono già esauriti) Gigi Cifarelli con il suo blues & soul. Direttore artistico di Carrozze Hub è Fausto Caravati. "Immaginiamo questa ala del Gulliver una zona di confine che raccoglierà tutto quello che succede all’esterno e all’interno: le porte comunicano direttamente con la comunità dove vivono i nostri ospiti e con la comunità varesina". All’interno della sala, a cui si accede da uno spazio che avrà la funzione di foyer, è presente tutto quel che serve per ospitare eventi culturali. Un unicum per Varese: in città non esistono luoghi di intrattenimento di questo tipo con dimensioni medio-piccole.

Lorenzo Crespi