SARA GIUDICI
Cronaca

Appuntamento con la storia. Saronno rinnova la tradizione: è il giorno della Festa del Voto

Oggi le celebrazione al Santuario. Per la prima volta con il Triduo e la Via Lucis

Appuntamento con la storia. Saronno rinnova la tradizione: è il giorno della Festa del Voto

Appuntamento con la storia. Saronno rinnova la tradizione: è il giorno della Festa del Voto

Rinviato per la concomitanza con la settimana Santa, ora per Saronno è arrivato il momento di rinnovare, per la 447esima volta, il proprio voto alla Madonna dei Miracoli a cui è intitolato il Santuario. Oggi si rinnova l’appuntamento solenne con la Festa del Voto. La centenaria tradizione risale al 1577 quando dopo una lunga carestia scoppiò a Saronno la peste. Stremati i saronnesi decisero di ricorrere alla Madonna dei Miracoli, alla quale avevano già dedicato il Santuario, per chiedere la grazia della cessazione del morbo.

Il 23 maggio 1577 i rappresentanti della popolazione si riunirono nella cappella di S. Rocco nella antica chiesa parrocchiale e fecero voto di digiunare la vigilia della Annunciazione e, nel giorno della festa, 25 marzo, di recarsi in processione al Santuario della Beata Vergine dei Miracoli per offrire le candele e celebrare la messa di riconoscenza. Dal giorno del Voto la pestilenza cessò. Da allora ogni anno i fedeli rinnovano il proprio Voto alla Madonna. Per 447 anni i saronnesi hanno rinnovato il proprio Voto anche nel 2020 in piena pandemia quando ancora poco si sapeva del contagio e di come evitarlo. Momento clou la messa del "Voto" preceduta dalla processione con partenza dalla chiesa di San Francesco (alle 15) e arrivo al Santuario.

Quest’anno a guidare i fedeli sarà il vicario episcopale monsignor Luca Raimondi che riceverà il dono delle cere dal sindaco Augusto Airoldi in fascia tricolore. Nei giorni successivi le celebrazioni proseguiranno, per la prima volta con il triduo in Santuario in cui sarà proposta, martedì 9 aprile dalle 17,30, la celebrazione della Via Lucis.