CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Ancora emergenza aule gelide. Gli studenti del Maggiolini tornano a incrociare le braccia

Ieri mattina migliaia di ragazzi non sono entrati a scuola manifestando fuori dall’edificio . Il problema riscaldamento pareva risolto, ma all’interno la temperatura non arrivava a 13 gradi.

Ancora emergenza aule gelide. Gli studenti del Maggiolini  tornano a incrociare le braccia

Ancora emergenza aule gelide. Gli studenti del Maggiolini tornano a incrociare le braccia

Aule fredde ed ennesimo sciopero degli studenti al Maggiolini di Parabiago. Ieri mattina migliaia di studenti non sono entrati a scuola manifestando al di fuori dell’edificio per il problema al riscaldamento dell’istituto con aule che non arrivavano a 13 gradi di temperatura. La maggior parte degli studenti non sono entrati in classe contestando le temperature ancora troppo basse. Nella giornata di lunedì i tecnici di Città Metropolitana erano intervenuti all’alba per evitare problemi con la pompa di calore, ma oggi la questione delle aule gelide si è ripresentata. Gli operatori di Città Metropolitana avevano effettuato un controllo straordinario lo scorso sabato alla cabina elettrica che serve sia l’Itet Maggiolini che il liceo Cavalleri, trovando condensa nella cabina elettrica e soprattutto un vecchio trasformatore danneggiato in grado di non funzionare in maniera corretta. I tecnici hanno deciso di far passare la corrente necessaria per le scuole tutta attraverso il secondo trasformatore e l’escamotage per ora ha funzionato. La questione però è quanto mai attuale. Sono stati sollevati tanti dubbi relativi ai trasformatori, che risalgono agli anni ’90 e presentano disfunzioni pratiche. Uno dei due dovrà necessariamente essere sostituito, ma pare non ci siano al momento fondi e la questione relativa al blocco della corrente e alla pompa di calore rimane. Gli studenti del Liceo Cavalleri sono comunque entrati in classe e non hanno aderito alla protesta. "Abbiamo misurato la temperatura alle 8 questa mattina e il termometro misurava 15 gradi – spiega Mattia, rappresentante d’Istituto – poco prima delle 10 la temperatura è salita a 17 gradi, non ancora sufficiente per stare bene in classe. La corrente c’è, ma alcuni caloriferi non sono ancora funzionanti. Sappiamo che c’è stato un sopralluogo di Città Metropolitana e ieri i tecnici hanno fatto partire la corrente prima del nostro arrivo, ma la scuola era ancora gelida. Non accettiamo di studiare in queste condizioni".