Altri due pusher arrestati nei boschi dello spaccio

Il blitz alle prime luci dell’alba da parte dei carabinieri di Gallarate che li hanno individuati e bloccati all’interno della tenda dove dormivano

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di Rosella Formenti

Continua incessante l’attività di contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree boschive, fenomeno purtroppo diffuso in tutto il Varesotto, dal nord della provincia a sud.

Nei giorni scorsi due nuovi arresti da parte dei carabinieri di Gallarate nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura di Busto Arsizio che hanno riguardato spacciatori marocchini segnalati nella zona boschiva di via Garibaldi, nella frazione Cuirone nel comune di Vergiate.

Le manette sono scattate per due marocchini, 31 e 32 anni, irregolari, senza fissa dimora e già noti alle forze dell’ordine.

I due sono stati individuati e bloccati all’interno della tenda dove dormivano nel bosco. Il blitz alle prime luci dell’alba con l’intervento dei militari della compagnia di Gallarate, con la collaborazione dei carabinieri dei reparti speciali (squadre operative di supporto) del Reggimento Lombardia di Milano.

L’attività investigativa ha preso avvio nel mese di marzo, dopo alcune segnalazioni arrivate dai residenti nella zona, che avevano notato un sospetto via vai di persone e auto a tutte le ore del giorno.

Servizi di osservazione e pedinamento da parte degli uomini dell’Arma hanno consentito di documentare oltre 100 cessioni di droga (cocaina, eroina e hascisc) che avvenivano dalle 9 del mattino all’1.30 di notte. Gli spacciatori si muovevano esclusivamente all’interno dei boschi e ormai costituivano una fonte di preoccupazione per la cittadinanza che utilizzava quelle aree campestri, specialmente nel fine settimana, per passeggiare o fare sport.

Agli indagati, che sono stati portati nel carcere di Busto Arsizio a disposizione dell’autorità giudiziaria, viene contestato il reato di spaccio di sostanze stupefacenti continuato e in concorso eil reato di inosservanza dell’ordine di allontanamento emanato dal questore.

All’inizio del mese di maggio tre spacciatori, due marocchini (classe ‘93 e ‘95) e un italiano (classe ‘83), sono stati arrestati sempre dai carabinieri di Gallarate, l’accusa è di aver ceduto 1.500 dosi tra gennaio e marzo di quest’anno.

Le indagini, condotte dai militari delle stazioni di Vergiate e Sesto Calende, insieme ai colleghi della compagnia di Gallarate, sono durate due mesi, durante i quali sono stati effettuati appostamenti meticolosi studiando con attenzione i movimenti del gruppo. Nei giorni scorsi l’arresto di altri due marocchini, bloccati nei boschi della frazione Cuirone a Vergiate.