All’hub di Saronno 150mila vaccinazioni

Il bilancio di un anno di attività tracciato per la prima volta dai medici della struttura: accolti assistiti anche da Monzese e Comasco

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di Sara Giudici

In un anno sono state oltre 150 mila le vaccinazioni somministrate all’hub vaccinale realizzato nell’ex Pizzigoni in via Parini. È il primo dato emerso dalla conferenza con cui Emanuele Monti responsabile di “Medici Insubria“ che gestisce la struttura ha tracciato un bilancio dei 12 mesi di attività a Saronno. Complessivamente dal 12 aprile 2021, data in cui l’hub ha aperto i battenti, sono state effettuate 152.522 vaccinazioni. Il mese con il maggior numero di vaccinazioni (dove si è arrivati a quota 20.684) è stato quello di luglio seguito da giugno con 19.883.

Fanno riflettere anche le 4.255 dosi somministrate a marzo malgrado la struttura fosse aperta solo alcune mezze giornate: "Questo dimostra come a Saronno – continua Monti – si lavori senza a pieno regime quando l’hub è aperto le richieste non mancano". La struttura al momento, ad esempio, è attiva mediamente tre mezze giornate alla settimana e da mercoledì 13 aprile per le quarte dosi ai fragili over 80. Per quanto concerne le fasce d’età le statistiche dell’hub Pizzigoni ricalcano quelle nazionali e regionali: la fascia più vaccinata è stata quella tra i 70 e i 79 anni con 28.446 somministrazioni, seguita dai 40-49 con 27.167 dosi. Interessante e particolare il dato del comune di residenza dei vaccinati: Saronno è naturalmente al primo posto con 31.961 dosi (pari al 21% di tutte quelle somministrate), seguita da Caronno Pertusella con 8.577 e Solaro con 6.711.

Ci sono stati però anche poco più di cinquemila vaccinati da Lainate, quasi tremila da Lomazzo e quasi 2.600 da Lentate sul Seveso. Dati che, come ha rimarcato Emanuele Monti rivendicano un ruolo strategico della città di Saronno per il comprensorio se si considera che il 61% dei vaccinati fa riferimento ad Ats Insubria, il 21% ad Ats Città Metropolitana e il 18% ad Ats Brianza. Significativi anche i numeri delle risorse umane che si sono alternate nell’hub nell’ultimo anno: 60 medici di medicina generale, 17 medici volontari, 15 amministrativi, 20 infermieri dell’ospedale di Saronno, 212 volontari e 10 agenti di polizia locale. Dati che diventano ancora più impressionanti se tramutati in ore lavoro: 18 mila per i volontari, 13 per il personale medico e amministrativo e 2,5 mila per quello infermieristico.

E adesso? L’hub ha programma l’attività per il mese di aprile e verosimilmente anche per maggio con la quarta dose: "Appena partirà la programmazione per l’autunno siamo certi che l’attività all’hub saronnese saprà rispondere anche alle nuove necessità" conclude Monti.