SARA GIUDICI
Cronaca

Aggredita dal branco: "Ho provato a ribellarmi ma non si sono fermati"

Il racconto della donna presa di mira mentre passeggiava in centro. I tunisini hanno agito in gruppo, poi la colluttazione con gli amici della 40enne.

Non se l’è sentita di rivelare la sua identità ma ci tiene a raccontare quello che è accaduto: "Ho sentito tante versioni e vorrei che si sapesse, una volta per tutte, cosa è successo veramente". Così la 57enne, che sabato sera è stata molestata in centro a Saronno nella zona di piazzetta Portici, inizia il proprio resoconto di quello che è accaduto nella rissa che ha fatto riesplodere il tema della sicurezza a Saronno. "Erano da poco passate le 23.30 ed ero seduta con tre amici a bere il caffè in piazza – spiega la saronnese –. Stavamo parlando, quando vicino a noi è arrivato un tunisino che ha iniziato a fare gesti osceni e offensivi nella mia direzione. Ha continuato in un crescendo di volgarità e commenti. Così mi sono alzata e gli ho chiesto perché ce l’avesse con me e soprattutto gli ho chiesto di smettere. A quel punto lui mi ha messo le mani sul seno e io istintivamente gli ho dato uno schiaffo".

Dalla reazione dello straniero gli amici della donna sono arrivati in suo aiuto, mentre a sostegno del tunisino sono arrivati diversi connazionali. Erano presenti in zona e si sono subito fatti avanti appena la donna ha schiaffeggiato l’amico: "Lo scontro è stato violento, quando sono arrivate le pattuglie e l’ambulanza gli aggressori si erano già allontanati. Sul posto sono rimasti i feriti e sangue dappertutto. C’è chi è stato colpito con una bottigliata, chi da una sedia".

Ma non è l’unica a rompere il silenzio. Anche la moglie di uno dei feriti ha deciso di spiegare l’accaduto: "Mio marito è intervenuto per difendere la nostra amica – spiega – è uscito dall’ospedale con un occhio gonfio e una sutura di 7 punti in testa. Non riesco a spiegarmi l’accaduto. Gli aggressori sono ragazzi che attaccano briga e che gravitano nella zona, ma non mi capacito della violenza a cui ho assistito".

La donna svela anche un particolare che rende ancora più incredibile l’accaduto: "Quando erano feriti a terra, li hanno persino derubati: è sparita pure la fede di mio marito. Speriamo che venga fatta presto giustizia su quanto è accaduto: per punire i colpevoli ma anche per restituire un po’ di serenità e la possibilità di vivere la nostra quotidianità".