ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Agente aggredito dal detenuto. Sos polizia penitenziaria: "Servono interventi urgenti"

Un sudamericano si è rifiutato di firmare un verbale e si è scagliato contro il personale. I rappresentanti sindacali insorgono: "Da tempo sollecitiamo soluzioni a questi problemi".

Agente aggredito dal detenuto. Sos polizia penitenziaria: "Servono interventi urgenti"
Agente aggredito dal detenuto. Sos polizia penitenziaria: "Servono interventi urgenti"

Busto Arsizio, 29 settembre 2023 – Ancora un’aggressione a un agente di polizia penitenziaria nel carcere di Busto Arsizio, la seconda nelle ultime settimane. La situazione si fa sempre più allarmante, mentre le richieste da parte dei rappresentanti sindacali di interventi per rafforzare l’organico e migliorare le condizioni di lavoro non hanno trovato finora risposta da parte delle istituzioni. "Così non si può andare avanti – ripete UilPa polizia penitenziaria – le aggressioni sono sempre più violente".

L’altro giorno a causare momenti di tensione è stato un detenuto sudamericano, che era stato chiamato per firmare un verbale relativo al litigio che aveva avuto con un nordafricano. Alla richiesta della firma, ha reagito prima con insulti, poi ha aggredito il poliziotto, lo ha preso a pugni e scaraventato a terra.

L’agente è finito in ospedale, gli è stata riscontrata la frattura del braccio, 30 giorni la prognosi.

"Diciamo basta – ribadiscono da UilPa polizia penitenziaria – servono interventi urgenti, soluzioni che noi sollecitiamo da tempo, questi gravi episodi devono finire". Il sindacato fa sapere di aver chiesto un incontro al Provveditorato, "siamo in attesa di risposte, anche dalla politica nessun riscontro". Amarezza e preoccupazione, tra gli operatori di polizia in carcere, aumentano: la sensazione è di essere dimenticati a fronte dell’importante servizio svolto ogni giorno. Per quanto riguarda Busto Arsizio, in pianta organica mancano 20 agenti, una carenza sempre posta sul tavolo all’attenzione delle istituzioni, mentre la casa circondariale resta sovraffollata, con 430 detenuti.

Di recente anche la segreteria della Funzione pubblica Cgil Varese è intervenuta per ribadire la necessità di azioni per migliorare le condizioni di lavoro degli agenti e quindi la loro sicurezza, a cominciare dal rafforzamento degli organici.

Fa rilevare la segreteria di FP Cgil Varese: "Tra i tanti lavoratori della sicurezza, la polizia penitenziaria ha pagato un conto salatissimo in termini di carenza di organici e infortuni sul lavoro".

Nei giorni scorsi l’attenzione è stata rivolta alla struttura bustese anche per un progetto che riguarda la prevenzione oncologica in collaborazione con la Lilt (Lega italiana per la lotta ai tumori) varesina: saranno effettuate visite specialistiche gratuite per agenti della polizia penitenziaria e per i detenuti, già decine le prenotazioni.