ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Abusi sulle giovani atlete: "Una violenza ancora oscura vittime quattro minori su dieci"

Varese, non è un caso isolato l’arresto dell’allenatore di una squadra di volley. È accusato di molestie su sette ragazzine. Simonetti (Changethegame): il silenzio va spezzato.

I carabinieri hanno arrestato un coach

I carabinieri hanno arrestato un coach

Padre di famiglia, 53 anni, allenatore di una squadra giovanile femminile di volley, è stato arrestato ieri, accusato di aver molestato sessualmente alcune giocatrici, minorenni, età dai 13 ai 16 anni. Secondo i carabinieri di Varese sarebbero 7 le giovanissime vittime delle attenzioni morbose del coach, a carico del quale gli investigatori hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza. Le indagini sono state avviate nel mese di novembre 2024 quando una giovanissima pallavolista dopo essersi confidata con la mamma si è rivolta ai carabinieri, dall’attività investigativa sarebbe emerso che l’allenatore avrebbe toccato altre giocatrici, palpandole, in alcuni casi, anche nelle parti intime.

È già accaduto in provincia di Varese, ancora nel mondo del volley femminile, vittima di abusi da parte dell’allenatore della squadra una pallavolista quattordicenne del Saronno, vicenda venuta alla luce nel 2023 ma partita nel 2021 da Brescia dopo la segnalazione di un genitore. Dalle indagini su alcune chat Telegram che riguardavano un giro di pedopornografia, infatti, era emerso il nome del coach: nel suo cellulare furono trovate chat di scambio di materiale pedopornografico oltre a numerose conversazioni con la minorenne pallavolista saronnese. Vicende sconcertanti che sollecitano attenzione sul mondo dello sport. Commenta Daniela Simonetti, fondatrice e presidente dell’associazione Changethegame, da anni impegnata nella battaglia contro violenze e abusi nello sport: "La violenza nelle varie forme, sessuale, psicologica, emotiva sui bambini nello sport continua, 4 minori su 10 ne sono vittime nel corso della loro attività sportiva. Purtroppo è una violenza ancora oscura, sebbene le denunce siano in aumento, non presa sul serio dalle istituzioni sportive che fanno ancora poco sulla formazione dei tecnici". Quindi un appello della presidente dell’associazione: "Le vittime non devono stare in silenzio, non devono avere paura, devono confidarsi, devono denunciare".

Rosella Formenti