Nuovo ospedale unico di Busto e Gallarate: scatta una raccolta firme per fermare il progetto

I promotori della petizione: ci saranno meno posti letto e un solo pronto soccorso, in una struttura lungo un’arteria trafficata come il Sempione

L’ospedale di Gallarate

L’ospedale di Gallarate

Busto Arsizio (Varese) – Fermare il progetto del nuovo ospedale unico di Busto Arsizio e Gallarate: il comitato ‘Stop ospedale unico’, costituito di recente, lancia una petizione con raccolta di firme tra i cittadini, l’appuntamento è per domenica in occasione della manifestazione Bicipace alla colonia fluviale di Turbigo dove i promotori dell’iniziativa saranno presenti con un banchetto.

Il Comitato ha diffuso un comunicato nel quale spiega "il nostro obiettivo è fermare il progetto che prevede l’abbandono degli attuali due ospedali, a Busto Arsizio e a Gallarate, giudicati inefficienti ed irrecuperabili, sostituendoli con un nuovo unico ospedale che sorgerà lungo la trafficata arteria del Sempione nel territorio di Busto Arsizio al confine con Gallarate". Dall’analisi del progetto, continua la nota "si è rilevato innanzitutto che il numero di posti letto sarà complessivamente inferiore rispetto alla somma dei posti letto tra i due ospedali esistenti, cosa non poco importante vista la già impressionante lunghezza delle liste di attesa nel nostro territorio. Gli attuali reparti di pronto soccorso, giusto per evidenziare una criticità molto evidente, già al collasso, saranno ridotti ad uno".

Quindi nel Comitato riguardo al pronto soccorso emerge forte la preoccupazione e scrive "appare evidente come l’accesso ad una prestazione già difficoltoso ora, non possa che complicarsi". Assurda per i promotori della petizione "anche la collocazione della nuova struttura ospedaliera a Busto Arsizio, il Sempione è enormemente trafficato e ciò la renderà difficilmente raggiungibile". Non mancano ragioni ambientali per dire stop al progetto che, "va a distruggere quel poco di area verde esistente tra i due comuni, in una regione che è tra le più agguerrite nel consumo di suolo". E poi "il destino dei lavoratori degli attuali ospedali quale sarà? Già lavorano in una situazione critica attualmente e si può a ragione temere che riducendo ad uno i due ospedali, unificando i reparti e riducendo i posti letto, le prospettive per loro non saranno delle migliori".

Nel mese di aprile nei tre presidi dell’Asst Valle Olona, Busto Arsizio, Gallarate, Saronno era arrivato l’assessore regionale alla Sanità Guido Bertolaso che a proposito del nuovo polo unico aveva dichiarato: "La soluzione in tempi lunghi è l’ospedale unico, ora si tratta di ottimizzare e gestire al meglio il personale, lavorando per mettere gli attuali ospedali nelle migliori condizioni". Ma le criticità al momento restano: all’ospedale di Gallarate dopo la cardiologia, di cui è imminente la chiusura, ora anche la radiologia per carenza di specialisti è in emergenza, costretta a ridurre l’attività.