
Contrasto alla Zika
Saronno (Varese), 9 marzo 2016 - Un ambulatorio anti-Zika, il virus diffuso in America Latina che porterebbe a malformazioni congenite o ad altri esiti sfavorevoli della gravidanza di persone infette. È attivo da oggi all’ospedale «Del Ponte» di Varese grazie alla collaborazione fra la struttura di Ginecologia e ostetricia e quella di Malattie infettive e tropicali: scopo del servizio, fornire un percorso dedicato alle donne che nel corso della gestazione si sono esposte al rischio di tale infezione.
L’ambulatorio, fra i primi in Italia dedicati specificatamente al virus Zika, sarà aperto un giorno alla settimana - previo appuntamento telefonico allo 0332/299453 - e gestito dal dottor Roberto Puricelli. «Il nostro servizio - spiega il professor Fabio Ghezzi, a capo del reparto di Ginecologia e ostetricia dell’azienda ospedaliera varesina - è offerto alla popolazione, ma anche ai ginecologi impiegati sul territorio, i quali potranno segnalare alle donne a rischio contagio la presenza di questo ambulatorio. In questo modo ci si potrà tenere in costante aggiornamento su una situazione che anche a livello scientifico è in continua evoluzione».
Le donne che contatteranno la nuova struttura con sede al poliambulatorio Ottagono saranno prese in carico attraverso controlli ecografici, ginecologici e infettivologici: i test verranno poi inviati al laboratorio di analisi dell’ospedale San Matteo di Pavia, la struttura individuata dal ministero della Salute per lo studio di ogni singolo caso. Una volta effettuata la prima valutazione, i ginecologi analizzeranno l’eventuale rischio e - in collaborazione con gli infettivologi - attiveranno un percorso diagnostico specifico programmando il successivo iter di monitoraggio prenatale.
Seppur la struttura apra ufficialmente quest’oggi, fonti interne all’azienda ospedaliera fanno sapere che nelle scorse settimane una donna incinta proveniente dalla Repubblica Dominicana (della quale è originaria), pur non accusando alcun sintomo riconducibile al morbo, si è rivolta agli esperti varesini per una serie di analisi che sono state poi inviate ai tecnici del San Matteo. La struttura, infatti, nasce con l’obiettivo di dare una risposta alla crescente preoccupazione generata dalla diffusione del virus.
«Il modo corretto per affrontare la situazione - sottolinea il professor Ghezzi - non è certo quello di fomentare allarmismi inutili e psicosi fondate su prove assenti, ma piuttosto quello di strutturare interventi razionali e seguire in modo attento l’evoluzione delle conoscenze». L’azienda ospedaliera varesina, dunque, si conferma in prima linea a livello nazionale: le attività di conoscenza e di precauzione in merito alla diffusione da virus Zika partono proprio dalla Città giardino.