L’atalanta vacilla. L’Al Qadsiah insiste. L’offerta per Retegui salirà a 60 milioni

Nuova offerta dell’Al Qadsiah per Mateo Retegui passato dagli iniziali 45 milioni a circa 53. Non ancora sufficienti perché l’Atalanta non ha intenzione di cedere il cannoniere dell’ultimo campionato, con 25 reti, a meno dei 60 fissati anche per Ederson. Il club arabo però vuol far salire anche la sua offerta, e avrebbe una prima disponibilità dall’attaccante cui sarebbe stato offerto un faraonico ingaggio da 15-16 milioni annuali, dieci volte l’attuale stipendio, per almeno tre anni.

Intanto la dirigenza atalantina si prepara ad un piano B nel caso si concretizzi la cessione del suo bomber, pur avendo comunque in casa il rientrante Scamacca, che sarà in gruppo già da fine luglio. Due le alternative, entrambe da 25 milioni, nei radar nerazzurri: la torre 25enne Lorenzo Lucca, 20 gol nell’ultimo biennio all’Udinese, già sondato nell’ultimo giorno del mercato invernale dopo l’infortunio di Scamacca, e il coetaneo, e compagno di azzurro, Giacomo Raspadori, diverso, più seconda punta, esperto in Champions e a livello internazionale, decisivo negli ultimi due scudetto con il Napoli, anche lui seguito da diversi anni.

Sempre dal Golfo, ma dal Qatar, cantano le sirene dell’Al Rayyan per Berat Djimsiti: possibile un’offerta da 12 milioni per l’Atalanta, cifra importante per un giocatore di 32 anni e in scadenza nel 2026, e un triennale da 7/8 milioni a stagione per il difensore albanese.