
Berat Djimsiti, classe 1993, gioca nel ruolo di difensore sia nell'Atalanta sia nella Nazionale svizzera
Bergamo, 25 giugno 2025 – Un anno dopo cantano nuovamente le sirene del ricco Qatar per Berat Djimsiti. Il 32enne svizzero di passaporto albanese, da sette anni titolare inamovibile nella difesa dell’Atalanta, avrebbe ricevuto una nuova chiamata dell’Al Rayyan con la solita proposta di stipendio faraonico, per un contratto biennale o triennale, per chiudere la carriera nel calcio minore del Golfo.
Un anno dopo
Un anno fa, era il luglio del 2024, era andato in scena lo stesso copione: sempre l’Al-Rayyan a mettere sul tavolo un’offerta stellare a livello di ingaggio per il difensore di Zurigo e una buona offerta da una decina di milioni per la Dea per liberarlo. Arrivò un doppio no netto: l’Atalanta non voleva privarsi di Djimsiti e il giocatore non voleva rinunciare, dopo la fresca vittoria dell’Europa League, a disputare la finale di Supercoppa europea contro il Real Madrid e la successiva Champions. E a 31 anni non si sentiva pronto ad una pensione dorata in un campionato minore come quello del Qatar.
Ora Djimsiti ha 32 anni, un anno in più sulla carta d’identità, ma fisicamente è integro e può pianificare ancora almeno un paio di stagioni ad alto livello europeo, certo non con gli stipendi annuali da oltre 6 milioni netti offerti dagli sceicchi qatarioti. Al momento il difensore albanese è in vacanza, se ne riparlerà tra un paio di settimane. L’Atalanta dal canto suo può monetizzare dalla sua cessione, ottenendo una cifra ancora importante per un giocatore di 32 anni, ma perdendo un pilastro della difesa, difficile da rimpiazzare, e un uomo spogliatoio ancora più importante.

A caccia di rinforzi, le ipotesi
Se ne saprà di più a metà luglio, con il raduno nerazzurro, quando le parti si siederanno a un tavolo per decidere se andare avanti ancora un anno insieme o voltare pagine, lasciando andare Djimsiti verso un finale di carriera in Qatar. Nel dubbio l’Atalanta cerca un ulteriore rinforzo difensivo, girano i nomi del colombiano Lucumì del Bologna, di Joel Ordonez, centrale ecuadoriano del Bruges, che ha ben marcato Retegui nel doppio confronto di Champions a febbraio vinto dai belgi, e soprattutto di Koni De Winter che il Genoa valuta 25 milioni. Il 23enne belga, cresciuto nel vivaio della Juventus, è un giocatore già rodato nella nostra serie A con 54 presenze collezionate prima con l’Empoli e poi con i liguri.
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