
Charles De Ketelaere, a destra, abbraccia Nicola Zalewski, autore della quarta rete atalantina ieri contro il Lecce
di Fabrizio CarcanoBERGAMOL’Atalanta ha trovato la prima vittoria della gestione Juric travolgendo nella ripresa, dopo un primo tempo equilibrato e sofferto, un modesto Lecce per 4-1. Successo tonificante per la Dea, dopo i pareggi nelle prime due giornate contro Pisa e Parma, e soprattutto dopo le tensioni interne per il caso Lookman, ancora lontano dal trovare una risoluzione. Vittoria ancora più pesante, perché arrivata in un momento non facile per via delle assenze dei vari Scamacca, Ederson e Kolasinac. Juric ha sofferto per tutto il primo tempo come era accaduto 3 settimane fa all’esordio casalingo contro il Pisa, rimediando anche qualche mugugno del pubblico intorno alla mezz’ora, quando il gioco latitava e il gol sembrava lontano. Poi il lampo da corner di Bellanova con l’incornata vincente di Scalvini a sbloccare una partita complessa, diventata facile dopo il vantaggio, con una ripresa travolgente, complici anche i limiti del Lecce. Secondo tempo con due protagonisti sul palcoscenico nerazzurro. Il primo, atteso, è stato De Ketelaere, che ha chiuso di fatto la partita dopo sei minuti dal rientro in campo con un tiro dal limite su sponda dell’utile Krstovic e ha poi siglato il 4-0 a gara ormai finita, in contropiede, sradicando il pallone a Siebert, meritando il premio di migliore in campo. Il talento belga arrivava dalla sua prima gara giocata interamente con il Belgio, contro il Kazakistan, con due assist a dargli ulteriore fiducia, ed era uno dei giocatori più attesi alla vigilia, chiamato anche a prendersi maggiori responsabilità dopo il forfait di Lookman. L’altro protagonista è stato Zalewski che ha sfiorato il tris con un bolide su punizione stampato sulla traversa e poi lo ha trovato al 25’ della ripresa su contropiede, per il 3-0. Nessuna reazione del Lecce, che a 8 minuti dalla fine ha siglato il gol della bandiera con una giocata individuale del nuovo entrato N’Dri. Juric dopo due pareggi può sorridere per il risultato, per il gioco convincente della ripresa e per un De Ketelaere tornato trascinatore. Buoni segnali anche da Krstovic, ex di turno, impreciso in fase conclusiva, ma autore degli assist del secondo e terzo gol.
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