
Alvaro Morata, attaccante spagnolo del Como, ha già giocato in Serie A con le maglie di Juventus e Milan
Como e Genoa giocheranno uno dei due posticipi della terza giornata, questa sera alle 20.45 al Sinigaglia. Una sfida interessante fra due squadre emergenti del campionato che si sono rafforzate durante il mercato estivo. Tutti i titolari lariani, che hanno giocato con le loro nazionali in giro per il mondo, sono tornati alla base. Anche Nico Paz, rientrato dall’Argentina sabato, sarà della partita. La pausa ha permesso a Fabregas di recuperare anche tutti gli infortunati e tutta la rosa è a disposizione tranne Van Der Brempt, che è ancora ai box dopo l’infortunio di Bologna.
Ci sono una serie di ballottaggi da risolvere soprattutto sulle fasce, dove ben otto pretendenti sono alla caccia di quattro maglie. A sinistra in difesa il posto se lo giocheranno Valle e Moreno, a destra Vojvoda è la scelta obbligata vista l’assenza di Van Der Brempt, anche se il kosovaro ha giocato 180 minuti con la sua nazionale la scorsa settimana. In attacco la situazione è più complessa: a destra la scelta è tra Addai e Kuhn e a sinistra fra Diao e Rodriguez. Diao ha quasi completamente recuperato dal problema al piede, dopo l’operazione di aprile. Come punta, dopo tanti spezzoni di partita e una settimana di allenamento, dovrebbe essere arrivato il momento di Morata, dal primo minuto a discapito di Douvikas, che è stato il miglior cannoniere della squadra fino ad oggi. "Ho seguito con attenzione tutte le partite delle nazionali, dove erano impegnati i nostri giocatori. Sono contento, tutti hanno fatto bene e il fatto di giocare il lunedì è un vantaggio per noi. Abbiamo avuto un giorno in più per aspettare i giocatori e fare almeno un paio di allenamenti", afferma Cesc Fabregas.
"Il Genoa ha migliorato ancora la qualità, ti viene a pressare su tutto campo, lo scorso anno ci ha messo molto in difficoltà. Dobbiamo ritrovare la via del gol e migliorare l’ultimo passaggio, con il Bologna abbiamo sbagliato, l’ho detto ai giocatori, come faccio sempre anche quando fanno bene. Ho un rapporto molto sincero con loro - continua l’allenatore - Il patentino in Italia? Sono contento di averlo fatto, ho imparato molto ed è stata una gioia farlo insieme ad altri colleghi importanti".
Con il gruppo al completo, si crea abbondanza ma si dovranno fare delle scelte. "Il momento arriva per tutti - dice ancora Fabregas - I nuovi si devono adattare al sistema di gioco e dovremo giocare tante partite, come le tre della settimana in cui avremo la Coppa Italia. Sono tutti molto giovani. Inserisco sempre il contesto partita in allenamento, ma è la cosa più difficile da fare. Le decisioni le prenderò in settimana a seconda della condizione, questa con il Genoa è la prima volta che ho la possibilità di fare diverse scelte, le faccio sempre condivise insieme al mio staff. Ci sono tanti ballottaggi, decido in base alla mentalità e la voglia di giocare negli ultimi allenamenti". Non è da escludere che ci possano essere alcune sorprese, quindi. "Con il Genoa, che è una squadra che gioca con il nostro modulo, ci possono essere dei cambiamenti - spiega Fabregas -. Loro sono una squadra che si adatta molto al gioco degli avversari: dobbiamo essere bravi a sorprenderli e cambiare spesso il ritmo della partita".
(4-2-3-1) : Butez; Vojvoda, Ramon, Carlos, Valle; Perrone, Da Cunha; Addai, Paz, Rodriguez; Morata. All. Fabregas.
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