ANDREA FACCHINETTI
Sport

Il Giir di Mont valevole per la WMR Cup. Magnini pianta il tricolore in cima al podio

Lo scialpinista prestato al running piega i favoriti atleti kenioti nella gara di 32 chilometri sulle Orobie

Davide Magnini ha dominato tra gli alpeggi premanesi con il tempo di 3h14’08“

Davide Magnini ha dominato tra gli alpeggi premanesi con il tempo di 3h14’08“

Svetta la bandiera italiana sul gradino più alto del podio nella 31esima edizione del Giir di Mont, che ha regalato emozioni e spettacolo lungo i 32 chilometri dell’impegnativo tracciato, disegnato sulle Alpi Orobie sopra il lago di Como e valevole per la WMRA World Mountain Running Cup. Il campione italiano Davide Magnini, scattato nel ruolo di outsider, ha dominato tra gli alpeggi premanesi, concludendo con il tempo di 3h14’08“, nonostante i dubbi della vigilia che lo davano dolorante ad una caviglia. Invece lo scialpinista prestato alla corsa in montagna ha dimostrato di stare molto bene fisicamente, imponendo un ritmo che nemmeno i favoriti kenioti sono riusciti a tenere.

Alle sue spalle si è piazzato il norvegese Stian Angermund, giunto al traguardo con un ritardo di 1’33“, terza posizione per il bravissimo Mattia Tanara a 4’31“. "Ho capito sulla prima salita che le mie condizioni erano buone – ha commentato Magnini al traguardo –. Sapevo che l’ultima parte del percorso sarebbe stata tosta, però alla fine è andata bene. Vincere qui è una emozione unica". Fuori dal podio rimangono così il keniota Paul Machoka, terzo nella Uphill di sabato, quinto un positivo Lorenzo Rota Martir. Sesto l’altro keniota Kevin Kibet, completano la top ten Michael Galassi, Mattia Gianola, Alex Oberbacher e il colombiano Diego Vera. Grande commozione ha destato il diciottesimo posto di Dionigi Gianola: il portacolori dell’US Malonno nel 2024 aveva avuto un incidente in moto pochi giorni prima della competizione che gli provocò un serio infortunio alle vertebre: dopo la riabilitazione e il ritorno in gara, ha tagliato il traguardo con un tempo di rispetto, per la commozione degli appassionati presenti.

La gara femminile ha registrato il nuovo record di Valentine Rutto. La keniota ha abbassato il record della competizione in 3h58’28“, strappando il primato a Elisa Desco del 2022. Alle spalle della keniota la valdostana Roberta Jacquin a quasi 5’, terza Martina Cumerlato a 10’19“. Spettacolo anche nel Mini Giir di Mont, la gara di 18 chilometri che ha preceduto la distanza classica: trionfo del keniota Elija Kamau Kariuki fra gli uomini in 1h39’28“, alle sue spalle Stefano Roncareggi a 24“, completa il podio Alessandro Riva a 1’09“. Nella classifica femminile ha trionfato Francesca Rusconi con il tempo di 1h57’47“ su Martina Bilora, arrivata al traguardo 1’34“ nonostante una distorsione a una caviglia e l’inglese Betty Bergstrand a 9’01“.

Silvio De Sanctis

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