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I progetti dei dirigenti. La filosofia del club: inclusione, ambiente e “sostenibilità“

Non solo calcio. E’ sempre stato molto chiaro il messaggio del presidente Egidio Terenziani e dei suoi più stretti collaboratori...

Non solo calcio. E’ sempre stato molto chiaro il messaggio del presidente Egidio Terenziani e dei suoi più stretti collaboratori sin dal primo giorno di insediamento alla Caronnese. Dirigenti alla ricerca sempre di interlocutori desiderosi di “sposare“ la filosofia del club, impegnata in tanti progetti: "Parliamo di sostenibilità e tutela ambiente ma non dimentichiamo il “sociale“ - spiega il vicepresidente Riccardo Gioia -. Con la Caronnese cerchiamo di fare discorsi educativi, spieghiamo perché bisogna togliere la plastica o temporizzare le docce per evitare sprechi. I ragazzi osservano, così allo stesso modo ascolteranno l’inno per sentirsi sempre di più in una grande famiglia. Unita ed ospitale: siamo stati fra i primi ad instaurare nel calcio il “terzo tempo“ ad ogni fine partita, quel momento in cui le squadre da avversarie sul campo condividono poi la merenda comune in un’ottica sempre più inclusiva e sociale".

In piena sintonia il direttore generale Emiliano Nitti, che guarda Prima squadra, il settore giovanile e la formazione femminile come un’unica entità: "Abbiamo oltre 300 ragazzini che giocano in tutte le formazioni, e anche grazie all’inno ci sarà maggior senso di appartenenza. Una cosa che può avvenire soprattutto nei dilettanti, dove il concetto di territorialità è molto importante".

G.M.

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