
Quasi un quarto di secolo di amicizia, di fratellanza tra ultras. Un legame cementato da bevute di ettolitri di birra, di mangiate di spiedini e di momenti vissuti insieme sugli spalti degli stadi. E negli scontri con le tifoserie rivali. Quello tra gli ultras dell’Atalanta e quelli dell’Eintracht Francoforte è uno dei gemellaggi tra curve più longevo nel mondo del tifo estremo.
La scintilla dell’amicizia
Un rapporto iniziato nella stagione 1998-99, quando l’Atalanta era in serie B: durante una trasferta a Treviso gli ultras nerazzurri incrociarono per la prima volta una delegazione di quelli di Francoforte, scesi in Veneto per acquistare del materiale per le loro coreografie. Alcuni di loro, casualmente, erano andati allo stadio a vedere la partita. Un primo approccio casuale. Ma sono i tedeschi a cercare i bergamaschi, stupiti dalla loro organizzazione e dal loro calore. Il primo rapporto nasce con il gruppo dei Nomadi, gruppo storico degli anni ‘90, gruppo egemone in quel periodo nella curva nerazzurra che proprio in quella stagione unifica le varie sigle del tifo più caldo sotto l’unica insegna della Curva Nord Bergamo.
Spalla a spalla nel derby
Il primo banco di prova per i tedeschi è un derby a Brescia, sempre in serie B, nel 1999: scendono in tanti da Francoforte per unirsi agli atalantini e da quel momento si crea un legame solidissimo. Saldato dal 2002 dalla loro presenza fissa nella Festa della Dea, la festa estiva, a luglio, dove la curva atalantina coinvolgeva giocatori, tecnici, dirigenti, con coreografie a volte clamorose, con ruspe e persino un carro armato con cui erano state schiacciate auto dipinte con i colori della Lazio e della Roma.
Gemellaggio infrangibile
Un gemellaggio che attraversa due decenni e tanti cambiamenti. Anche nella curva atalantina, guidata da fine anni Novanta dalla carismatica figura di Claudio Galimberti, il Bocia, sepolto di daspo dal 2007 in poi. Fino al 2021, quando la vecchia Nord si scioglie, o meglio si scioglie il gruppo dei Supporters cuore organizzativo della curva, e nasce una nuova Nord attraverso un ricambio generazionale che, a distanza di 15 mesi, non ha però portato a un vero cambiamento nei cori, negli slogan e nelle coreografie.
E nemmeno nelle ‘alleanze’, mantenendo saldo il rapporto con i ‘fratelli’ tedeschi di Francoforte, con cui per molti ultras c’è anche un’amicizia che travalica il calcio e lo stadio, con vacanze insieme e ospitalità reciproca.
Visite e scambi di cortesia
L’Eintracht Francoforte è stato ospite a a Bergamo per due edizioni del trofeo Bortolotti, nell’agosto 2016, quando nei giorni prima e dopo la partita vennero organizzate dai due gruppi ultras diverse iniziative, tra cui una partita di pallone sul prato della Fara a Città Alta, e lo scorso 9 dicembre. Ma i supporter tedeschi sono scesi a Bergamo molte altre volte, per assistere a partite di campionato: nel 2015, dopo gli scontri con i tifosi dell’Inter nelle strade intorno allo stadio, tra gli arrestati c’erano dei tedeschi. Non solo, gli ultras dell’Eintracht si erano aggregati a quelli atalantini negli esodi nerazzurri nelle varie trasferte contro le squadre tedesche in Europa League, nella notte di Dortmund nel febbraio del 2018 e poi più recentemente lo scorso anno a Leverkusen e a Lipsia.
Mentre nel 2019 alcuni ultras atalantini si unirono ai tedeschi nelle trasferte italiane di Europa League a Roma contro la Lazio, dove seguirono gravi incidenti, e a Milano contro l’Inter. Stavolta, però, fanno sapere dalla Curva Nord, nessun atalantino era a Napoli…